La rivoluzione dell’industria 4.0 comanda anche i processi di assunzione dei nuovi lavoratori. Secondo quanto rileva Unioncamere attraverso il sistema informativo Excelsior, un’assunzione su tre ha richiesto capacità di gestire e applicare tecnologie 4.0.
“Solo lo scorso anno il 34,2% delle oltre 4 milioni di ricerche di personale programmate”, rileva Unioncamere, “si è indirizzata verso profili professionali con competenze 4.0 adeguate per raccogliere questa sfida. Mentre per elevare le conoscenze delle risorse umane già presenti in organico, il 30% delle imprese ha già svolto o intende avviare nei prossimi 12 mesi percorsi di formazione sulle tematiche 4.0”.
I dati sono stati presentati in occasione del convegno “INDUSTRIA E IMPRESA 4.0 La rivoluzione delle competenze” in corso venerdì a Roma presso Maker Faire.
“Le tecnologie sono un fattore strategico per la crescita soprattutto delle piccole imprese, ma è importante agire rapidamente” ha sottolineato il segretario generale di Unioncamere Giuseppe Tripoli.
Oltre alle competenze 4.0 le aziende ricercano con particolare interesse anche altre skill ritenute chiave per affrontare i cambiamenti insiti nella digital transformation. In particolare nel 2017 la competenza che registra la maggiore frequenza di richiesta da parte delle imprese riguarda le abilità digitali di base, quali “utilizzo delle tecnologie internet e abilità nella gestione di strumenti di comunicazione visiva e multimediale”, richieste al 57,7% dei profili in entrata. A seguire “la capacità di utilizzare linguaggi matematici ed informatici per organizzare e valutare informazioni qualitative e quantitative” (50,9%).
Repubblica.it