Il fisico: «Danni da intelligenza artificiale e Dna modificato. Uomini via dalla Terra»
Piante, uccelli, mammiferi, acqua, risorse. C’è un egoismo di fondo nella nostra specie: tutto è al nostro servizio.
È la legge darwiniana del più forte. Gli uomini pensano a loro stessi come esseri superiori. Ma se il futuro ci riservasse qualcosa di diverso? Stephen Hawking, il brillante professore dell’Università di Cambridge, è morto a marzo e ci ha lasciato un’eredità fatta di previsioni e idee, di opinioni e ricerche. «Ho condotto una vita straordinaria su questo pianeta, mentre allo stesso tempo viaggiavo attraverso l’universo usando la mia mente e le leggi della fisica».
Hawking si è interrogato più volte sulle implicazioni dello sviluppo dell’intelligenza artificiale. Il libro postumo, Le mie risposte alle grandi domande, contiene diversi saggi e articoli di Hawking ed esce oggi tutto il mondo. Questo libro parla di Ia, di evoluzioni e manipolazioni genetiche, contiene riflessioni e interrogativi sulla vita e sull’esistenza di Dio. «L’avvento dell’Ia super intelligente sarebbe la cosa migliore o peggiore che dovesse mai accadere all’umanità». L’avvertimento di Hawking, sottolinea l’importanza di regolamentare l’intelligenza artificiale: «Nel futuro l’intelligenza artificiale potrebbe sviluppare una volontà propria, una volontà che è in conflitto con la nostra». Dice anche che la corsa agli armamenti autonomi, robot e droni, dovrebbe essere fermata. Un’Ia super-intelligente «sarà estremamente efficace nel raggiungere i suoi obiettivi e, se questi obiettivi non sono allineati con i nostri, saremo nei guai».
Però, il triste futuro dell’umanità sulla Terra, per Hawking, è ancora più terribile: un disastro nucleare o una grossa calamità ambientale ci farà fuggire dal pianeta. Ma gli esseri umani non saranno come noi: saranno esseri umani in grado di riprogettarsi. Dovremmo stare in guardia perché «una razza di superumani geneticamente modificati ci farà estinguere». Il futuro dell’umanità, per Hawking, non è sul pianeta Terra: gli esseri umani non migliorati saranno destinati a scomparire, mentre quelli che riusciranno a evolversi arriveranno probabilmente a colonizzare altri pianeti e stelle.
Ma come saranno, secondo Hawking, questi superumani? I superumani potranno svilupparsi da esseri umani che sceglieranno di modificare il proprio Dna e quello dei loro figli per sopravvivere. Come? «Alcune persone non saranno in grado di resistere alla tentazione di migliorare le caratteristiche umane, come la memoria, la resistenza alle malattie e la durata della vita».
Con l’ingegneria genetica, attraverso il Crispr-Cas9, una molecola che consente agli scienziati di individuare e modificare con precisione pezzi del genoma, si correggeranno i difetti. A Londra, l’ospedale per bambini di Great Ormond Street ha già usato l’editing genico per guarire bambini con una forma incurabile di leucemia. Ma le correzioni non serviranno solo per modificare geni fisici e per salvarci dalle malattie: «Sono sicuro che, durante questo secolo, le persone scopriranno come modificare sia l’intelligenza sia un istinto come l’aggressività».
Le parole di Hawking stanno facendo discutere il mondo intero. Il futuro descritto dal fisico potrebbe essere disastroso o potrebbe anche non esserlo, perché come diceva Einstein, nelle crisi appaiono le opportunità. «Non c’è tempo per aspettare che l’evoluzione darwiniana ci renda più intelligenti e migliori»: questo sembra il lato ottimistico di Hawking. Migliorare o peggiorare, il futuro sta nelle nostre mani.
Il Giornale