Diciannove ore, per coprire 16.700 chilometri. Il volo diretto più lungo del mondo, da Singapore a New York, è servito. L’Airbus A350-900 ULR (ultra long range) siglato Singapore Airlines è previsto al decollo in giornata, alle 23.35 locali (le 17.35 italiane) dallo scalo internazionale della città stato, Changi.
Il velivolo è configurato per trasportare 161 passeggeri, di cui 67 in business class e 94 in premium economy. Come le cifre fanno comprendere, non ci sarà la classe economy tradizionale: troppo lungo il tragitto per poter essere affrontato in così poco spazio. L’equipaggio è composto di 2 piloti e 2 copiloti, oltre a 13 persone addette alla cabina: il tutto per assicurare ad ognuno la pausa minima regolamentare di 4 ore. Per aiutare i passeggeri a combattere la noia, una programmazione di film e di programmi televisivi per complessive 1.200 ore, più di sette settimane. Ancora, per alleviare lo stress e rendere il più possibile piacevole l’esperienza di volo, migliorie della configurazione interna: tetto più alto, oblò più grandi, impianto di illuminazione led che gioca sugli effetti cromatici in modo da ridurre il jet-lag. E poi, studi sull’alimentazione e sulla somministrazione di bevande, in collaborazione con i medici dell’ospedale universitario di Singapore: poche bevande gassose, poco alcol. “La principale nemica si chiama trombosi venosa profonda – ha spiegato Gail Cross, rappresentante dell’ospedale universitario nazionale -, e questa può essere la conseguenza sia del mantenimento prolungato della posizione seduta, che della disidratazione”.
Dal punto di vista strettamente meccanico, l’aereo che Singapore Airlines ha ricevuto a settembre da Airbus è il primo “ultra long range” della famigila degli A350-900. Rispetto al modello da cui deriva, il bireattore ha guadagnato 1600 miglia di autonomia, da 8.100 (15mila km per 16 ore di volo) a 9.700 (circa 18mila km per quasi 20 ore), il tutto grazie all’ottimizzazione dei consumi, che permette di bruciare il 25 per cento di carburante in meno). La durata del volo, fino allo scalo di Newark, in condizioni meteo buone, è di 18 ore e tre quarti.
In realtà, la Singapore-New York non è una prima assoluta. La compagina asiatica aveva proposto la tratta, una prima volta. Ma era stata abbandonata, nel 2013, perché non remunerativa. Ai tempi, però, veniva utilizzato un A340-500, un quadrireattore sicuramente più capiente, ma anche molto meno parco nei consumi. Il management del vettore asiatico è convinto che la migliore performance energetica del nuovo velivolo sia sufficiente a rendere la tratta redditizia, nonostante le recenti tendenze al rialzo del Brent. Singapore Airlines si riappropria quindi del primato del volo più lungo del pianeta, sottraendolo al Qatar Airways 921 che unisce Doha con la neozelandese Auckland. All’orizzonte, però c’è il Londra-Sydney che l’australiana Qantas sta mettendo in cantiere per il 2022: la compagnia del down-under ha già attivato, quest’anno, il Londra-Perth, che al momento segue l’Auckland-Doha nella graduatoria dei voli record.
Repubblica.it