«Non arretriamo di un millimetro»: il vicepremier Luigi Di Maio nega qualsiasi ipotesi di tagli alle misure della manovra. Se qualcuno sta sperando di far tornare indietro il governo sui numeri della manovra attraverso lo spread sappia che «noi non torneremo indietro di un millimetro», avverte, aggiungendo che «se necessario spiegheremo questa manovra nelle piazze» per far conoscere le misure adottate per la crescita dell’economia. Il governo su questo «è compatto».
Il governo ha rispettato l’impegno di aggiornare il Def entro la data prevista, cosa non sempre avvenuta in passato, e il fatto che il testo della nota di aggiornamento ancora non ci sia «vuole dire che la stiamo mettendo a punto per mandarla alle Camere domani», spiega. «Non c’è nessun complotto da parte della Commissione Ue» i cui esponenti rappresentano partiti e leader politici, da Macron alla Merkel, da Renzi a Gentiloni ed è «assodato che sperano questo governo cada». La questione è che non «devono dare colpi bassi», dice Di Maio alla trasmissione ‘Non stop News’ su Rtl 102.5 mettendo in evidenza come a suo avviso, gli interventi di Juncker e altri commissari europei siano avvenuti «ieri quando lo spread si era abbassato».
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