Presentata oggi nella sede dell’Esa a Frascati. AstroLuca sarà anche il comandante della Stazione Spaziale Internazionale: è il primo italiano a ricoprire questo ruolo
Si chiama Beyond, “Oltre” in italiano, la nuova missione di Luca Parmitano, l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che per la seconda volta affronterà lo spazio. È prevista per il luglio del 2019. L’annuncio è arrivato nel giorno in cui AstroLuca compie 38 anni, nell’incontro organizzato dal centro dell’Esa in Italia, l’Esrin, che ha sede a Frascati (Roma). Il nome ed il logo della nuova missione “Oltre” di Luca Parmitano sono stati annunciati “nel giorno del compleanno di Luca, nato il 27 settembre 1976”, ha sottolineato il direttore generale di Esa, Johanne Dietrich Woenner, alla presenza dei vertici dell’Esa e del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Roberto Battiston. Nella sua nuova missione “Oltre” Parmitano sarà anche il comandante della Stazione Spaziale Internazionale, primo italiano e terzo europeo a ricoprire il prestigioso ruolo. L’astronauta tornerà sulla Iss con un equipaggio composto dall’astronauta della Nasa Andrew Morgan e dal cosmonauta russo di Roscosmos Alexander Skvortsov. Parmitano, tenente colonnello dell’Aeronautica Italiana, è diventato astronauta dell’Esa nel 2009 e nel 2013, con la missione “Volare” dell’Agenzia Spaziale Italiana, ha vissuto 166 giorni nello spazio, realizzato due attività extraveicolari Eva – primo italiano a farlo – e ha assistito all’attracco di ben 4 navette sulla Iss.”Il team di astronauti Esa racchiude il vero spirito europeo” ha sottolineato Woerner rimarcando le diverse nazionalità della “squadra di astronauti ” dell’Agenzia – i componenti italiani sono Luca Parmitano e Samantha Cristoforetti – che affrontano le loro missioni estreme nello spazio sotto la comune bandiera dell’Esa e dell’Europa. La missione “Oltre” – che agli appassionati richiamerà nel nome Star Trek Beyond del 2016, tredicesima pellicola della saga – vedrà l’equipaggio impegnato in oltre 50 esperimenti, incluse dimostrazioni di telerobotica che porteranno l’esplorazione spaziale a un nuovo livello, oltre l’orbita terrestre. Progetti per migliorare la sicurezza degli esseri umani impegnati nelle missioni a lungo termine e per sviluppare le conoscenze tecnologiche e operative necessarie all’uomo, con l’ausilio di robot, per esplorare la superficie della Luna e di Marte, sia dall’orbita che dalla superficie stessa.Il logo della missione Beyond è un disco che richiama un casco e racchiude sulla destra l’immagine della Terra e della sua orbita, percorsa dalla Stazione Spaziale, e sullo sfondo tre cerchi concentrici, simbolo dei prossimi obiettivi dell’esplorazione spaziale: il più interno è grigio e rappresenta la Luna, il secondo è rosso e rappresenta Marte e il più esterno, nero, suggerisce l’idea dello spazio profondo e tutto ancora da esplorare. AstroLuca ha scelto il nome “Beyond” lasciandosi ispirare dai suo compagni astronauti dell’Esa e da quello che le loro missioni evocavano. Da “Proxima” di Thomas Pesquet, che suggeriva qualcosa di vicino, a “Horizons” di Alexander Gerst, nuovi e ampi orizzonti, Parmitano ha immaginato un percorso che porti la scienza spaziale oltre, a vantaggio di tutti. «Quello che facciamo in orbita non è per gli astronauti o per il programma della Iss, è per tutti. È per la Terra, per l’umanità – spiega AstroLuca in un video dell’Esa – È il percorso che ci consente di scoprire quello di cui abbiamo bisogno, in termini di scienza e tecnologia, per andare oltre». Così il logo rappresenta un astronauta che volge lo sguardo allo spazio, con la Terra e la Stazione Spaziale riflessi sulla visiera del suo casco. “Sullo sfondo compare la Luna, pronta al prossimo ritorno dell’uomo con la sonda Orion e i rover di esplorazione. Oltre – spiega l’Esa – c’è il Pianeta Rosso, al momento oggetto di studio delle missioni ExoMars e Mars Express e un giorno direttamente dell’uomo”. Con Parmitano viaggerà anche Cimon, un robot dotato di intelligenza artificiale e capace di riconoscere i volti. Già in visita sulla Iss, trasportato dalla navicella Dragon di SpaceX, Cimon farà parte degli oltre 50 esperimenti che AstroLuca porterà avanti nel corso della sua missione. “Così come la fantascienza ha già immaginato, come ad esempio in Odissea nello Spazio, Cimon – ha riferito Parmitano – sarà in grado anche di farci compagnia”. A bordo ci saranno anche esperimenti italiani, che saranno selezionati dall’Agenzia spaziale italiana.
La Repubblica