Gli specchietti retrovisori rappresentano una parte molto importante dell’auto. Dal punto di vista della sicurezza aiutano il guidatore a tenere d’occhio quello che accade dietro alla vettura ed inoltre risultano molto importanti in caso di manovra. Spesso infatti la forma della carrozzeria e del lunotto posteriore ostruiscono la visuale posteriore ed è quindi necessario fare riferimento agli specchietti retrovisori.
Nel corso degli anni – nel 1977 è stato reso obbligatorio lo specchietto retrovisore al lato sinistro – c’è stata un’evoluzione della forma degli specchietti con l’obiettivo di migliorare le prestazioni aerodinamiche della vettura e la sicurezza. Nella zona attorno agli specchi infatti si formano delle turbolenze che aumentano la resistenza e di conseguenza peggiorano l’efficienza.
Negli ultimi quindici anni la tecnologia si è evoluta molto e, anche se nella funzionalità gli specchietti sono rimasti i medesimi, sono state aggiunte funzionalità come ad esempio il riscaldamento che consente lo sbrinamento dello specchio in caso di condizioni meteo avverse, oppure le curvature specifiche che di fatto ne aumentano la superficie ed infine la regolazione elettronica. L’ultima novità che riguarda gli specchietti retrovisori è l’implementazione al loro interno dei sensori per rilevare l’angolo cieco.
Nonostante il progresso gli specchi retrovisori sembrano avere i giorni contati. Infatti presto saranno sostituiti da telecamere. Almeno questo è quello che ci indica il mercato che vede protagoniste vetture sempre più moderne. Se da un lato vedere un prototipo senza specchietti è diventata ormai una cosa normale, nei prossimi mesi sarà possibile vedere su strada anche auto di serie privi di specchietti.
La prima in assoluto sarà Lexus che proporrà la sua berlina ES 300h L con un sistema di visori digitali al posto dei classici cari vecchi specchi. La Lexus ES 300h L sarà disponibile in Giappone e proporrà questo sistema di visione digitale come optional.
L’azienda giapponese è convinta che la sostituzione degli specchietti con un sistema di telecamere alloggiate all’interno di alette consentirà congiuntamente di migliorare l’efficienza aerodinamica e la sicurezza. Proprio per quanto concerne quest’ultimo aspetto le immagini riprese dalle telecamere saranno proiettate su un monitor di cinque pollici installato sul montante anteriore. Questi visori digitali sono in grado di garantire una visione globale migliore, anche di notte ed in caso di maltempo. Lexus ha dichiarato che le telecamere si adattano alla direzione di marcia del veicolo.
Il Giappone ricopre un ruolo fondamentale nella promozione di questa tecnologia poiché nel 2016 il governo ha adottato delle norme che consentono di omologare veicoli con telecamere al posto degli specchi.
Anche se bisognerà aspettare ancora qualche mese per vederla su strada – l’uscita è prevista a fine 2018 – anche Audi proporrà la sua nuova e-tron, il primo SUV elettrico della casa dei Quattro Anelli, senza specchietti retrovisori. La casa tedesca è riuscita a superare il ciclo di omologazione e quindi i futuri clienti della e-tron avranno la facoltà di scegliere la versione senza i “vecchi” specchi. Nella e-tron i visori sono sostituiti con due telecamere alloggiate in alette orizzontali.
Le immagini catturate dalle fotocamere della e-tron vengono elaborate digitalmente e visualizzate all’interno dell’abitacolo dove nella zona fra plancia e portiere è posizionato uno schermo Oled da 7 pollici. Grazie a questa soluzione il Cx della e-tron è pari a 0,27, un valore di assoluto riferimento per un Suv.
Emilano Ragoni, Business Insider Italis