Se in tutta Europa bisognerà assicurare i veicoli fermi in garage e non circolanti, a farne le spese potrebbero essere tutti quei consumatori che “congelano” le polizze in alcuni periodi dell’anno
Le polizze rc auto sospendibili potrebbero sparire nel giro di pochi mesi. Sarebbe questo l’effetto di maggior impatto per i consumatori dopo la recente sentenza della Corte europea di giustizia.
Lo scorso 4 settembre, infatti, i giudici comunitari hanno stabilito un precedente importante: se un veicolo è immatricolato e idoneo a circolare deve essere assicurato, anche se il proprietario non ha più intenzione di guidarlo e lo lascia chiuso in un garage. La sentenza “Juliana” partiva da un incidente avvenuto in Portogallo, dove un uomo si era messo alla guida dell’auto della madre, ferma in garage e priva di assicurazione, provocando un incidente mortale.
In Italia sono molti gli automobilisti, ma anche i motociclisti che utilizzano le polizze sospendibili: si tratta di prodotti che consentono di “congelare” la polizza, magari nei mesi invernali, per poi riattivarla al momento opportuno. Una soluzione ideale per chi usa il mezzo in modo discontinuo e non vuole pagare per un servizio di cui non usufruisce per diversi mesi.
La Corte ha quindi imposto agli stati membri di attuare, nel loro regolamento interno, un obbligo di assicurazione dei veicoli, indipendentemente dall’uso che ne può essere fatto o dall’intenzione di circolare o meno. Insomma: basta che l’auto sia immatricolata e funzioni.
“A questo punto tutti i proprietari di autovetture o motocicli dovranno fare molta attenzione a lasciare, anche se per periodi di tempo limitati, i propri veicoli privi di copertura assicurativa (seppure tenuti all’interno di un garage, di un’autorimessa o di un cortile privato)” spiega l’avvocato Marco Ricolfi, del Comitato scientifico di Ridare, portale di Giuffrè Francis Lefebvre che affronta tutte le tematiche in materia di risarcimento del danno e responsabilità civile.
Se questa auto venisse coinvolta in un incidente, infatti, “il Fondo di Garanzia avrebbe ora il diritto di rivalersi per i danni pagati ai terzi danneggiati nei confronti del proprietario” anche se l’auto gli fosse stata rubata, “in quanto non ha adempiuto all’obbligo di stipulare una polizza per la responsabilità civile verso terzi” continua Ricolfi.
Cosa dice la legge italiana. Il codice delle assicurazioni prevede la possibilità di non assicurare o di sospendere la polizza di un mezzo, se tenuto in un’area privata. Un’opzione scelta da moltissimi consumatori italiani.
Cosa potrebbe accadere. Ma la sentenza della Corte Ue prevale sull’ordinamento nazionale, di conseguenza tutti coloro che hanno una moto, o un’auto in garage o in giardino (immatricolati e funzionanti) potrebbero presto essere obbligati ad assicurarlo per tutto l’anno.
A quel punto il mercato delle assicurazioni potrebbe regolarsi di conseguenza e creare strumenti ad hoc. Ad esempio una polizza pensata per veicoli fermi, magari molto conveniente per il consumatore. L’alternativa, per chi usa il mezzo solo pochi mesi (o pochi giorni) all’anno sarebbe l’assicurazione a chilometri: se si riesce a stimare con precisione quanta strada si fa in un anno, si possono spuntare tariffe molto convenienti.
Come uscirne. Gli stessi assicuratori stanno ancora studiando la sentenza, per cui una risposta definitiva ancora non c’è. Un modo per non assicurare un veicolo fermo e targato potrebbe essere quello di dimostrare che non è in grado di circolare. Ad esempio, se lo scooter avesse le ruote smontate. Ma, ribadiamo, non è detto: cosa intende il giudice del Lussemburgo per veicolo “non idoneo a circolare”? Basta togliere le ruote o bisognerebbe addirittura smontare il motore?
Il lato positivo. I maligni potrebbero pensare che questa novità porterà vantaggi solo alle imprese assicurative. Difficile negare che le compagnie avranno degli introiti in più, ma a beneficiarne potremmo essere anche tutti noi contribuenti. La lotta all’evasione dell’rc auto sarebbe più facile da combattere perché cadrebbe quel paletto dell’auto “non circolante” da molti usato solo come trucco per non pagare. Se andranno assicurati tutti i mezzi, gli evasori non potranno più nascondersi dietro a un dito.