Parla di musica ma anche di politica, Eros Ramazzotti, che tra un mese compirà 55 anni. In un’intervista a «Vanity Fair» racconta di aver votato per il Movimento 5 Stelle, alle scorse elezioni. E di Matteo Salvini dice: «Smaschera l’ipocrisia». E poi confessa di aver pensato di ritirarsi dal panorama musicale.
«Ho pensato di fermarmi»
«Ho passato qualche anno in cui non sapevo se continuare o fermarmi per sempre. Mi sono chiesto se continuare avesse un senso perché mi sono detto: “Che lo compongo a fare un disco tanto per farlo?”. Ci sono tanti artisti che vivono di memoria, non volevo iscrivermi al club» racconta Eros nell’intervista, in cui parla del nuovo album «Vita ce n’è», in uscita il 23 novembre, ma anche di politica.
«Ho votato Movimento 5 Stelle. Salvini? Smaschera l’ipocrisia»
«Mio padre era comunista – racconta – immaginava un mondo equo in cui a tutti toccasse in sorte un pezzo di pane. Era utopia e lo scoprì sulla sua pelle. La tessera del Pci la presi anche io, ma solo per sei mesi. Alle ultime elezioni ho votato 5 Stelle e lo rifarei. Ci vuole tempo per cambiare e migliorare l’Italia: parliamo di decenni, non di un anno o due». E del vicepremier Matteo Salvini dice: «sembra duro e pesante ma smaschera l’ipocrisia generale».
«Criticare Cristiano Ronaldo è demenziale»
Poi indugia anche sul mondo del calcio, e non solo: «Cristiano Ronaldo Fa girare il denaro, crea un indotto, scuote il mercato, dà lavoro a tanta gente. Criticarlo è demenziale. Con i social adesso si dà addosso a chiunque, ma aggredire chi procura introiti è autolesionista. L’hanno fatto anche con me e posso dire che anche io come Ronaldo muovo una piccola economia che fa bene a qualcuno. Non sarò mai geloso dei numeri di Vasco Rossi ad esempio. Ha fatto lavorare decine di migliaia di persone per mesi. E io quando gli altri lavorano e guadagnano sono contento».
Corriere.it