Le stime sui prossimi 20 anni nei cieli: si cercano 790mila comandanti, 890mila assistenti di volo e 754mila addetti di terra
Con la carenza di lavoro e soprattutto di lavoro di medio e alto livello, è l’ora probabilmente di guardarsi intorno. O meglio di guardare più in alto e cercare un occupazione nel mondo dell’aviazione civile. Secondo le ultimissime stime di Boring, la multinazionale del settore aeronautico che ha diffuso il suo “Pilot & Technician Outlook 2018“, nel mondo si prevede una domanda di 790.000 piloti nei prossimi vent’anni. Questo significa duplicare l’attuale forza lavoro e la domanda più significativa nella storia. In particolare, l’Europa avrà bisogno da qui al 2037 di una forza lavoro complessiva di circa 500mila persone: 187mila assistenti di volo, 132mila tecnici e 146mila piloti.
Una domanda spinta dal raddoppio della flotta globale di aerei commerciali e dalla domanda record di viaggi aerei e dalla carenza di lavoratori specializzati. Nonostante la prevista solida crescita del traffico aereo mondiale, l’industria aeronautica continua però a soffrire e deve affrontare una sfida importante, soprattutto nella formazione dei piloti. Un problema che non va sottovalutato e che fa crescere “la preoccupazione sull’esistenza di una carenza globale di piloti nel breve periodo”, spiega Keith Cooper, vice presidente of Training & Professional Services di Boeing.
C’è poi un altro aspetto del problema: nonostante la domanda di piloti commerciali preveda un andamento stabile, la domanda di tecnici per la manutenzione è calata leggermente da 648.000 a 622.000, soprattutto a causa dei lunghi intervalli di manutenzione per i nuovi aerei. Insieme, i settori dell’aviazione business e degli elicotteri civili richiederanno ulteriori 155.000 piloti e 132.000 tecnici. La domanda per gli equipaggi commerciali è aumentata di poco, da 839.000 a 858.000, a causa dei cambiamenti nel mix della flotta, ai requisiti normativi, alle configurazioni dei posti a sedere più fitte e alle configurazioni multi-cabina che offrono un servizio più personalizzato. Inoltre, saranno necessari 32.000 nuovi assistenti di volo per supportare l’aviazione business.
di LUCIO CILLIS, La Repubblica