A maggio le vendite al dettaglio sono salite dello 0,8% in valore sul mese precedente e dello 0,4% annuo. L’inflazione spiega il balzo (+2,3%) degli alimentari
Maggio positivo per il commercio in Italia, con le vendite al dettaglio in crescita rispetto ad aprile dello 0,8% in valore e dello 0,9% in volume. Lo dicono i dati Istat, secondo i quali “le vendite di beni alimentari registrano una variazione positiva sia in valore sia in volume (rispettivamente +2,0% e +1,8%). Molto più contenuta è la dinamica delle vendite di beni non alimentari (+0,1% in valore e +0,2% in volume)”.
Su base annua, invece, le vendite al dettaglio mostrano un aumento dello 0,4% in valore e una diminuzione dello 0,2% in volume. Le vendite di beni alimentari aumentano del 2,3% in valore e dello 0,5% in volume; le vendite di beni non alimentari, invece, registrano un calo (dell’1,1% in valore e dello 0,8% in volume).
Commentando le statistiche, dall’Istituto spiegano che la variazione sul 2017 del valore delle vendite di beni alimentari (+2,3% a maggio 2018 e +0,7% dall’inizio dell’anno) “è dovuta in ampia misura alla dinamica dei prezzi (+1,9% su base annua). Conseguentemente, la variazione tendenziale del volume delle vendite a maggio, seppure positiva, è molto più contenuta (+0,5%)”. Inoltre si sottolinea che “le vendite di alimentari crescono soprattutto nella grande distribuzione, mentre la dinamica è meno marcata per le piccole superfici, rispettivamente, +3,0% e +1,3% su base annua. All’interno della grande distribuzione spiccano i discount (+4,7%)”.
Sempre a livello tendenziale, fuori dagli alimentari si registra una diminuzione in numerosi gruppi di prodotti. Le flessioni maggiori su base annua riguardano i gruppi Cartoleria, libri, giornali e riviste (-3,9%) e Prodotti farmaceutici (-3,2%), mentre l’aumento più rilevante riguarda il gruppo Elettrodomestici, radio, tv e regitratori (+1,7%).
Repubblica.it