Il Governo? “Prevalgono le note positive. Va stimolato ed incalzato su proposte concrete”. A tifare per il governo guidato da Giuseppe Conte è l’ex Procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, che oggi, dopo avere lasciato la toga, fa l’avvocato. L’ex pm ha parlato del governo in un post sui social in cui risponde a un follower, Gianluca, che gli chiede: “Dottor Antonio Ingroia, una battuta sul nuovo governo. Qual è la sua personale sensazione iniziale, positiva o negativa?”. Ed ecco, immediata, la replica di Ingroia che parla di “note positive” che “prevalgono” nel governo Conte. Ma la risposta non è piaciuta a molti suoi fan ed elettori. Così, Michele Cosimo gli risponde: “Mah… Antonio Ingroia ma tu sei il nostro ex candidato e il nostro Antonio che abbiamo difeso da magistrato senza se e senza ma?”.
Mentre un altro, Antonio A., gli risponde: “Note positive? Tipo la chiusura dei porti con conseguente omissione di soccorso e morti ? La criminalizzazione delle Ong che salvano vite in mare? O il rimpatrio forzato di 500 ml migranti previsto dal contratto? O gli asili gratis Solo per gli italiani scritto nel contratto? O la Flat tax che favorisce SOLO i ricchi danneggiando l’erario per 50 miliardi O il condono agli evasori? O l’estensione della legittima difesa e ulteriori armi? O l’aumento delle spese militari al 2% del pil? Il cosiddetto decreto dignità non prevede ciò che avevano promesso e cioè l’abolizione dell’articolo 18, monetizza il licenziamento senza giusta causa e stabilisce norme inattuabili sulle multe antilocalizzazioni”.
Un altro dice: “È un governo di destra sui diritti (ministro della famiglia), sulla convivenza civile col più becero razzista tra i ministri europei, con dilettanti allo sbaraglio senza alcuna competenza amministrativa e politica che esultano per accordi capestro contro l’Italia tipo l’ultimo vertice Ue sulla “volontarietà'” dell’accoglienza e i cosiddetti ‘ritorni’. Mi spiace dottor Ingroia che una persona con la sua storia di uomo di sinistra e di grande magistrato non colga la gravità di avere il governo più reazionario della storia repubblicana che ha di fatto legittimato il peggio degli istinti delle persone”.
Ma c’è anche chi accoglie con soddisfazione le parole di Ingroia: “Si, va incalzato costantemente, è la partecipazione attiva di tutta la popolazione il segreto per una buona politica”, dice Gianluca. E Giulio: “Beh, le misure di Di Maio sul lavoro sono blande ma valide e nella direzione giusta. Si può capire quanto una misura sia buona dalla “qualità” delle reazioni di indignazione che desta e dalla risma di coloro in cui le desta”.
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