Diciamocela chiaramente il dramma di ogni estate sono le zanzare. Sono una rottura di scatole quasi formidabile. Questi piccoli mostriciattoli non vedono l’ora di infestare le nostre giornate, già messe a dura prova dal caldo e dall’afa. Per fortuna, che esiste Anticimex che ha dato delle dritte per risolvere l’annoso problema delle zanzare. Di che si tratta? Di una lista di 6 cose da fare, oseremmo dire – a mo’ di innocente blasfemia – 6 comandamenti per evitare le zanzare. Questi sono i consigli da seguire attentamente:
1. Evitare l’accumulo di acqua in contenitori esterni (vasi da fiori, bottiglie e altri contenitori che possono contenere l’acqua) per impedire che diventino terreno fertile per le zanzare;
2. Coprire i serbatoi di stoccaggio dell’acqua per uso domestico in modo che le zanzare non possano entrarci;
3. Non lasciare accumulare i rifiuti e buttarli via in sacchetti di plastica chiusi conservati in bidoni della spazzatura coperti;
4. Svuotare periodicamente scarichi che possono causare ristagni d’acqua;
5. Verificare che le finestre apribili siano dotate di zanzariere;
6. Utilizzare repellenti efficaci sulle parti del corpo esposte.
Comunque, consigli a parte, il rischio di essere punti è dietro l’angolo. Dunque cosa fare dopo? E dunque come neutralizzare gli effetti delle zanzare. A questa domanda risponde Valeria Paradiso, responsabile tecnico di Anticimex che ha così risposto: “Il consiglio principale è sicuramente quello della prevenzione. Le zanzare sono insetti fastidiosi, che ci costringono spesso a rinunciare al piacere di stare sul terrazzo o nel giardino di casa, dimenticando che possono rappresentare un problema anche per la salute pubblica. Ci sono infatti le zanzare comuni, le Culex pipiens, la tigre attiva anche di giorno, ma anche alcune specie pericolose, vettori di malattie infettive come malaria, dengue ed altre forme virali, nocive per la salute di uomini e animali. Ecco perché è importante non sottovalutare la loro presenza. I prodotti repellenti da usare sul corpo e nei piccoli ambienti sono piccoli accorgimenti che possono aiutare a creare una barriera protettiva, ma non sono la soluzione. Per liberare seriamente le nostre città dall’invasione delle zanzare occorre pianificare interventi mirati e continuativi almeno da marzo a tutto ottobre, avvalendosi di esperti del settore e del coinvolgimento attivo dei cittadini, che giocano un ruolo fondamentale per le aree private.” In soldoni, anche i comuni devono fare la loro parte.