“Alcuni membri del cda sono molto indaffarati a diffondere congetture che minano la capacità di Tim di raggiungere i suoi obiettivi ambiziosi”. La denuncia arriva dal ceo Amos Genish che per ora non ha fatto nessun esposto ma, secondo fonti vicine al cda, ha già affrontato col presidente Fulvio Conti i consiglieri che ‘remano contro’ e parlano di un suo possibile addio. “Niente di tutto ciò mi scoraggia o mi intimidisce” dice Genish ribadendo “tutto il mio impegno a rimanere qui almeno fino al 2022”.
Il manager apre intanto a un’integrazione con Open Fiber ma l’eventuale collaborazione riguarderebbe solo la fibra fino a casa, l’Ftth. “Un unico player potrebbe essere meglio e siamo aperti a collaborare – dice Genish – speriamo che Open Fiber sia altrettanto aperta al dialogo e vedremo se è possibile avere un’unica azienda con un denominatore comune”.
Quanto poi alla concorrenza, “Nei prossimi mesi vedremo cosa succederà, l’offerta di Iliad è molto aggressiva ma non rivoluzionaria” commenta Genish.
ANSA