Di Maio e Salvini saliranno al Colle accompagnati dai rispettivi capigruppo di Camera e Senato. Nuovi segnali di preccupazione dall’Europa
Oggi è il giorno decisivo. Luigi Di Maio e Matteo Salvini saliranno al Colle, rispettivamente alle 17.30 e alle 18, per chiudere il cerchio sulla trattativa e dare vita al nuovo governo giallo-verde. I due leader saranno accompagnati dalle delegazioni di partito, composte per i cinquestelle dai capigruppo di Senato e Camera Danilo Toninelli e Giulia Grillo. Mentre per la Lega ad affiancare il segretario saranno Gian Marco Centinaio e Giancarlo Giorgetti.
Sia Di Maio che Salvini hanno trascorso la mattinata di attesa alla Camera. Le due forze che si preparano a governare insieme indicheranno il giurista Giuseppe Conte come possibile premier. E hanno stilato anche una lista di ipotetici ministri, in cui Salvini e Di Maio figurano rispettivamente all’Interno e allo Sviluppo economico o Lavoro. Il capo dello Stato dovrà vagliare la scelta e, già domani, potrebbe dare l’incarico di formare il governo a Conte, che sarebbe il sesto presidente del Consiglio non parlamentare della storia della Repubblica. Una delle caselle più delicate riguarda l’Economia, dove i leghisti puntano su Paolo Savona che però negli ultimi anni ha maturato posizioni molto critiche nei confronti dell’euro.
Intanto dall’Europa continuano ad arrivare segnali di preoccupazione. Questa volta a parlare è il leader dei Popolari europei (Ppe), Manfred Weber che, in una dichiarazione ai media tedeschi, afferma rivolto a Lega e M5s: “State giocando col fuoco perché l’Italia è pesantemente indebitata“. E aggiunge: “Le azioni irrazionali o populiste potrebbero provocare una nuova crisi dell’euro“, lanciando “un appello a restare entro i confini della ragione”.
L’esito della consultazioni odierne arriverà a Borse chiuse. Sui mercati si registra un’altra giornata di tensione tra spread e segno meno a Piazza Affari.
Repubblica.it