Sul listino milanese, anche oggi cenerentola tra le Borse europee, affondano i titoli bancari
Procede la corsa al rialzo dello spread tra il Btp e il Bund. Il differenziale di rendimento tocca i 160 punti base, il livello più alto dal 4 gennaio scorso. Il tasso sul titolo decennale del Tesoro cresce al 2,22%.
Tra gli investitori ci sono timori per le ingenti spese previste nel contratto di governo, che potrebbero mettere a rischio i conti pubblici. Resta debole anche l’euro, che cede lo 0,2% a Londra e viene scambiato a 1,178 dollari. Sul listino milanese, anche oggi cenerentola tra le Borse europee, affondano i titoli bancari, messi sotto pressione dal rialzo dei rendimenti dei btp: Ubi cede il 5,8%, Bper il 5,7% e Banco Bpm il 5,3%. Pesanti anche Poste (-3,8%), Intesa (-2,7%) e Unicredit (-2,5%) mentre resta debole Mps (-2,3%) dopo la debacle di ieri. Continuano le vendite anche su Tim (-2,3%), con Berenberg che definisce la società “disordinata come al solito” e la taglia a ‘sell’, con target price a 0,66 euro.
Ansa