Nasce un nuovo colosso nel mondo della telefonia mobile americana. T-Mobile, controllata dalla tedesca Deutsche Telekom, e la statunitense Sprint hanno raggiunto un’intesa per una fusione da 26,5 miliardi dollari, mediante scambio azionario, da concludersi entro il primo semestre del 2019.
Il nuovo gigante del wireless competerà contro gli altri due giganti At&T e Verizon, prenderà la denominazione di T-Mobile e sarà guidato dall’attuale numero uno di T-Mobile John Legere. T-Mobile è la filiale della casa madre tedesca Deutsche Telekom mentre Sprint è controllata dalla giapponese Softbank e controlleranno rispettivamente il 42 e il 27% della nuova società. Il restante 31% sarà posseduto dal mercato. I ricavi del nuovo gruppo saranno pari a 74 miliardi di dollari con 70 milioni di clienti. L’accordo arriva a cinque mesi di un primo tentativo poi andato a vuoto. Ora si attende il vaglio delle autorità Usa e del presidente Donald Trump che dovranno essere convinti come l’accordo, che riduce da quattro a tre i soggetti maggiori sul mercato, non comprima la concorrenza e gli investimenti sul 5g. Il governo americano sta infatti provando a bloccare l’acquisizione da 85 miliardi di dollari di Time Warner da parte di At&T.
Il Messaggero