La Banca centrale europea ha deciso di mantenere invariato il tasso di interesse chiave allo zero, tenendo fermi anche il tasso sui depositi, a -0,40%, e quello marginale, a 0,25%. «Continuiamo ad attenderci che rimangano su livelli pari a quelli attuali per un prolungato periodo di tempo e ben oltre l’orizzonte dei nostri acquisti netti di attività», ha detto il presidente della Bce Mario Draghi in conferenza stampa a Francoforte. La decisione di confermare il costo del denaro ai minimi storici era ampiamente attesa dai mercati. La Bce nutre «cautela» ma anche «immutata fiducia» sul fatto che l’inflazione gradualmente stia risalendo verso l’obiettivo prossimo al 2%, ha detto Draghi.
La reazione delle borse
Piazza Affari allunga il passo con la Bce che ha lasciato i tassi invariati. Il Ftse Mib avanza dello 0,81% e si avvicina alla soglia dei 24mila punti. Il listino avanza con gli acquisti su Mediaset (+3,39%) con la promozione di Berenberg. Il titolo, peraltro, già ieri era ben comprato dopo la formalizzazione dell’offerta di Comcast per Sky. Sale poi Fca (+2,77%) in scia ai conti. Buon passo anche per A2a (+1,49%) alla vigilia dell’assemblea. Invariate Parigi che segna un +0,48% e Francoforte sempre frazionale (+0,10%), così come Londra.
Il presidente della Bce: “Crescita moderata”
«Dopo una crescita superiore alle attese negli ultimi mesi dello scorso anno, ora si registra una qualche moderazione della crescita ma questo rimanendo nel contesto di un’espansione che rimane solida e diffusa», ha specificato Draghi. Che ha criticato le misure protezioniste globali. «I rischi per le prospettive di crescita sono essenzialmente bilanciati nell’area dell’euro. Mentre quelli legati alle dispute commerciali, stanno diventando più prominenti».
La Stampa