I dati Istat, cala dello 0,7% la propensione al risparmio. La spesa per consumi finali in aumento del 2,5%
Italiani un po’ meno prudenti nel 2017. Secondo i dati diffusi oggi dall’Istat lo scorso anno le famiglie hanno aumentato la spesa per consumi finali (+2,5% in termini nominali) in misura superiore rispetto all’incremento del reddito disponibile (+1,7%). Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie scende al 7,8% (-0,7 punti percentuali rispetto al 2016). I dati emergono dai conti nazionali per settore istituzionale per gli anni 2015-2017. Per effetto dell’aumento dell’1,2% del deflatore dei consumi privati, aggiunge l’istituto di statistica, la crescita del reddito disponibile corrisponde a un incremento del potere di acquisto delle famiglie dello 0,6%, in rallentamento rispetto alle tendenze registrate nel biennio precedente. Nel 2017 – rileva ancora l’Istat – il prelievo fiscale dovuto alle imposte sulla produzione e a quelle correnti e in conto capitale ha inciso sul reddito disponibile delle famiglie per il 16,2%, su quello delle società non finanziarie per il 23,8% e su quello delle società finanziarie per il 18,6%. L’istituto di statistica evidenzia che l’incidenza delle imposte sul reddito disponibile è diminuita per famiglie e società non finanziarie, mentre è aumentata per le società finanziarie.
la Repubblica