La riforma fiscale approvata negli Stati Uniti prima di Natale e l’aumento della spesa pubblica e militare faranno crescere l’economia statunitense. Lo rivelano le proiezioni del Congressional Budget Office (CBO) degli Stati Uniti.
Gli effetti della legge fiscale del 2017 aumenteranno il PIL potenziale reale per tutto il periodo compreso tra il 2018 e il 2028. Nelle proiezioni del CBO, il PIL reale si espanderà a un ritmo del 3,3% per quest’anno e del 2,4% nel 2019. “La maggior parte della crescita della produzione nei prossimi due anni è guidata dalla spesa per consumi, dagli investimenti delle imprese, ma quest’anno la spesa federale contribuirà con cifre significative. Dopo aver raggiunto una media dell’1,7% tra il 2020 e il 2026, la crescita del PIL reale è prevista in media in accelerazione dell’1,8% nel periodo 2018-2028”.
Il debito in mano al pubblico salirà dal 78% del PIL della fine del 2018, arrivando al 96% del PIL entro il 2028. Un livello che dopo la Seconda Guerra Mondiale non è mai stato raggiunto e che secondo gli economisti potrebbe segnalare una crisi.
Teleborsa