Il leader della Lega: “Se tutti continuano a mettere veti non se ne esce: serve buonsenso o si torna a votare”
Matteo Salvini spinge per le trattative e torna a chiedere alle altre forze politiche di abbassare le armi e togliere i veti per raggiungere un accordo che permetta di dare al Paese un governo stabile.
“Se tutti continuano a dire no, no, no… e a mettere veti, a dire quello non mi piace, quello mi sta antipatico, non se ne esce”, ha ribadito il segretario del Carroccio, intervistato da Ester Lorido ad Agorà, su Rai3. “Io sarei orgoglioso di fare il premier”, ha spiegato il leader della Lega, “Ma se ci fosse una situazione diversa che permette all’Italia di andare avanti, io non dico o Salvini o nessuno”. Poi ha aggiunto: “Se tutti usassero lo stesso buonsenso ne usciremmo, se tutti rimangono fermi sulle loro posizioni e non c’è un governo, si vota”.
Intervistato da Rainews il segretario della Lega fa poi sapere che chiederà un incontro al leader del M5S: “A Di Maio chiederò un incontro prima del secondo giro di consultazioni sulla disponibilità a venirsi incontro. Al di là dei veti, chiederemo: “facciamo qualcosa o no?” Se la risposta è no si torna al voto”. E smentisce che vi siano in agenda altri vertici della coalizione di centrodestra dopo quello di ieri: “Non ci sono vertici, esiste il telefono“.
Chiara Sarra, il Giornale