Facebook ancora nella bufera con il titolo che anche ieri ha continuato a cedere oltre il 5% a Wall Street. La Federal Trade Commission (Ftc), l’agenzia indipendente Usa che si occupa di protezione dei consumatori, ha confermato di aver aperto una indagine sull’uso dei dati personali degli utenti fatto da Facebook. Indagine non pubblica. La Ftc è fermamente e pienamente impegnata a usare tutti i suoi strumenti per proteggere la privacy dei consumatori. Il più importante tra questi strumenti è l’azione di contrasto nei confronti delle aziende che non rispettano le promesse sulla privacy, compreso il rispetto dello scudo sulla privacy o che si impegnano in atti sleali che causano danni sostanziali ai consumatori in violazione della legge FTC”, si legge in una nota diffusa dall’agenzia pochi minuti fa che precisa anche che “la Ftc prende molto seriamente le recenti notizie di stampa che sollevano notevoli preoccupazioni riguardo alle pratiche sulla privacy di Facebook”. Intanto, in Italia sarà la Polizia Postale a verificare se in relazione all’utilizzo dei dati sensibili degli utenti a fini elettorali da parte di Facebook o da società terze legate al social network siano stati commessi eventuali reati anche nel nostro Paese. La delega agli accertamenti è stata affidata dal procuratore aggiunto Angelantonio Racanelli, che coordina il ‘pool’ di pm sui reati informatici e che sulla vicenda ha aperto un procedimento iscrivendolo a modello 45, cioé senza ipotesi di reato e senza indagati. A determinare l’apertura del fascicolo è stato un esposto presentato dal Codacons la scorsa settimana.
ItaliaOggi