Avvio di settimana al ribasso per le principali borse europee che seguono la scia ribassista lasciata da Tokyo. Gli investitori sono in attesa dell’appuntamento clou della settimana: il primo meeting della Federal Reserve presieduto da Jerome Powell. Sul fronte macro, in Italia verranno diffusi i dati sulla bilancia commerciale dell’Italia e dell’Eurozona, la produzione industriale in Italia e la produzione del settore costruzioni in Europa.
Sul valutario, l’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,227. Sessione debole per l’oro, che scambia con un calo dello 0,33%. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,53%. Tra i mercati del Vecchio Continente in rosso Francoforte che evidenzia un deciso ribasso dell’1,17%. Spicca la prestazione negativa di Londra, che scende dello 0,84%, e Parigi scende dello 0,74%. Il listino milanese avvia la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che scivola dello 0,56%. Sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share che retrocede dello 0,54%. BPER che mette a segno un +0,62%, è l’unica tra le Blue Chip di Piazza Affari a riportare una performance apprezzabile. Le più forti vendite, invece, si manifestano su Prysmian che avvia le contrattazioni a -1,23%. Discesa per Fiat Chrysler, che cede lo 0,88%. In calo Pirelli & C che cede l’1,28%%. Tentenna Campari, con un modesto ribasso dello 0,90%. Occhi puntati su TIM con alcune indiscrezioni che riportano che il prossimo 22 marzo Giuseppe Recchi rimetterà le deleghe su sicurezza e Sparkle al CdA dopo il pressing del fondo Elliott per proporre un cambiamento degli amministratori di TIM.
Il Messaggero