Da oggi “nessuno si occuperà più della manutenzione e del recupero dei mezzi Atac”. E’ quanto denuncia l’Unione sindacale di base in una nota annunciando il licenziamento dei “140 lavoratori della Corpa, assegnataria dell’appalto” per i mezzi pubblici della Capitale. “Una vicenda intollerabile, nella quale gli unici a pagare sono come al solito i lavoratori” prosegue l’Usb che si appella “al prefetto di Roma per chiedere un incontro urgente con le parti interessate”.
Dietro allo stop ci sarebbe una mancata intesa. “Corpa, regolarmente pagata da noi – scrivono dall’azienda di trasporti Atac in una nota – , ha rifiutato ieri l’accordo da tempo proposto da Atac e condiviso da Corpa nei termini essenziali fin dal dicembre 2017”. “La mancata erogazione del servizio da parte di Corpa è illegittima e comporterà la sospensione di tutte le intese con il fornitore”. “Atac si riserva di segnalare il comportamento di Corpa alle competenti autorità e di chiedere alla stessa Corpa i danni all’esercizio del trasporto pubblico e di immagine che deriveranno dalla mancata erogazione del servizio – conclude – Atac infine sottolinea che, dal momento dell’accordo raggiunto in prefettura nel mese di ottobre 2017, ha garantito a Corpa pagamenti costanti e puntuali, a fronte dell’impegno della stessa a rispettare gli obblighi di corresponsione delle retribuzioni ai lavoratori”.
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