Confusione nell’invio dei verbali: alcun presidenti li hanno girati direttamente alla Corte d’Appello e non al Viminale. E questo rende impossibile ufficializzare i risultati
Ci vorrà almeno una settimana per la proclamazione ufficiale degli eletti. Mancano infatti dieci seggi della Camera visto che alcuni presidenti di sezione al termine dello spoglio hanno inviato i verbali direttamente alla Corte d’Appello di Roma e dunque il Viminale non potrà entrare in possesso della documentazione ufficiale sino a quando non saranno terminate le procedure. Al momento l’elenco dei nuovi deputati è soltanto ufficioso perché bisognerà attendere i controlli effettuati dalla apposita sezione della magistratura. Si tratta comunque di liste attendibili che potranno cambiare soltanto nel caso in cui nel corso delle verifiche si dovessero riscontrare irregolarità riguardo ai requisiti di candidabilità del neodeputato. Sono stati invece assegnati i 18 seggi del voto estero. Ma anche in questo caso la nota del Viminale rende noto che si tratta di uno scrutinio non definitivo in quanto mancano alcuni verbali che sono stati trasmessi, come previsto dalla legge, alla corte d’appello. Dei 12 seggi in palio alla Camera, 5 vanno al Pd, 3 al centrodestra e uno rispettivamente a M5s, Maie, Usei e +Europa. Dei 6 seggi al Senato, il Pd e il centrodestra ne conquistano 2. Nessun seggio ai Cinquestelle mentre ne prendono uno ciascuno Maie e Usei.
ilCorriere