Snam ha siglato un accordo per l’acquisizione di una quota di controllo, pari all’82% del capitale, di TEP Energy Solution (TEP), una delle principali società italiane attive nel settore dell’efficienza energetica, come Energy Service Company (Esco). L’intesa è avvenuta sulla base di un enterprise value riferito al 100% di TEP pari a 21 milioni di euro. Sono previsti un aggiustamento prezzo in base ai risultati dei prossimi tre esercizi e, inoltre, put e call options esercitabili entro il 2020.
“L’acquisizione di TEP ha un valore strategico ed è coerente con la nostra visione al 2030, che prevede per Snam un ruolo da leader nella promozione di un sistema energetico più sostenibile ed efficiente”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà. È la prima volta che Snam investe nel settore dell’efficienza energetica. L’iniziativa rientra nei piani strategici dell’azienda volti a favorire la decarbonizzazione e un migliore utilizzo dell’energia nei territori in cui opera. L’obiettivo di Snam è accelerare il processo di crescita di TEP, agevolando il trasferimento di competenze e tecnologie di efficienza energetica dalla grande industria alle piccole e medie aziende e agli enti locali.
TEP, con le sue sedi di Roma, Milano e Udine, è tra le prime Esco industriali indipendenti italiane, con oltre 200 clienti tra primarie aziende nazionali e multinazionali, 950mila titoli di efficienza energetica e un EBITDA 2017 pari a circa 6 milioni di euro. La missione di TEP è rendere più competitivi i propri clienti attraverso la diminuzione della spesa energetica grazie all’ottimizzazione delle quantità utilizzate. TEP, che non si occupa né si occuperà di produzione e vendita di energia elettrica e gas, interviene sia per valorizzare gli investimenti dei clienti tramite la produzione di titoli di efficienza energetica, sia proponendosi come investitore per la realizzazione di interventi di efficienza energetica. La finalizzazione dell’acquisizione è prevista entro settembre 2018 ed è subordinata all’ottenimento della clearance da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
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