Da settembre ad oggi, 11 bambini sotto i 14 anni, sono morti a causa del virus influenzale. Considerando anche gli adulti, sono state 112 le persone decedute e 588 i casi gravi che hanno previsto il ricovero in terapia intensiva. Fra questi ci sono stati anche due donne in gravidanza decedute. Ad aggiornare le stime è il bollettino settimanale Flunews, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). In particolare, nell’ultima settimana, la sesta del 2018, sono stati segnalati 12 casi gravi e 1 decesso, ma i dati sono in continuo aggiornamento.
Nel complesso, dopo il picco raggiunto nella seconda settimana di gennaio, la morsa dell’influenza si allenta un po’, anche se il livello di incidenza rimane di media intensità, con 8,8 casi per mille assistiti. Si è arrivati a 6,7 milioni di casi da inizio stagione, di cui 534mila nell’ultima settimana (in quella precedente erano stati 649mila). In base ai dati inviati dai 780 medici sentinella, il livello di incidenza nella settimana tra il 5 e l’11 febbraio è stato di 27,8 casi per mille assistiti nei bambini sotto i cinque anni, e di 13,8 tra 5 e 14 anni. Nei giovani adulti l’incidenza è scesa invece a 7,6 casi per mille assistiti e a 3,6 negli anziani. Dati che permettono di dire agli esperti dell’Iss che questa stagione influenzale è paragonabile a quella del 2004-2005 e del 2009-2010. In sette regioni – Piemonte, Liguria, Trentino Alto Adige, Toscana, Umbria, Lazio e Puglia – il livello di incidenza è sceso sotto la soglia di ‘bassa intensità’, pari a otto casi per mille assistiti.
Il Messaggero