Mountain View punta sull’integrazione tra Internet delle cose e servizi cloud
Google ha annunciato l’acquisizione per 50 milioni di dollari di Xively, una divisione di LogMeIn, che ha sviluppato una piattaforma Internet of Things, che consente alle aziende di gestire dispositivi intelligenti. L’accordo dovrebbe chiudersi nel primo trimestre e 45 dipendenti Xively si uniranno a Google. Xively vende software per la gestione di dispositivi Internet of Things grazie al quale le aziende possono connettere nuovi dispositivi, gestirli da remoto e inviare dati dagli apparecchi ad altri sistemi. Questa operazione integrerà Google Cloud, con servizi gestiscono i dati provenienti da dispositivi disposti in luoghi diversi. Google ha indicato di voler utilizzare questo acquisto come trampolino di lancio nel IoT, mercato in crescita, che a suo avviso raggiungerà 20 miliardi di oggetti connessi entro il 2020. Xively è uno strumento che consente ai progettisti di costruire connettività direttamente nel processo di ideazione, fornendo al tempo stesso una connessione cloud-mobile tra l’app dell’utente finale e l’oggetto connesso. «I nostri clienti trarranno vantaggio dall’ampia gamma di funzionalità di Xively e dalla sua piattaforma flessibile di gestione dei dispositivi, abbinata alla sicurezza e alle dimensioni di Google Cloud. Grazie alla leadership di Google Cloud nell’analisi dei dati e nel machine learning, i nostri clienti saranno godranno di una posizione privilegiata per creare soluzioni IoT chiavi in mano e concentrarsi sulla creazione di valore aziendale» ha scritto sul blog aziendale Antony Passemard, Product Management Lead, Google Cloud. «Riteniamo che Google Cloud, il team di Xively e la sua grande tecnologia, ora siano di gran lunga più adatti a una piattaforma che sia leadership nel futuro», fanno sapere invece da LogMeIn, che aveva acquisito Xively nel 2014 per 12 milioni di dollari.
La Stampa