Spinte, insulti e momenti di tensione alla manifestazione di CasaPound a piazza Vittorio. Tre ragazze e un ragazzo hanno iniziato a battibeccare con i manifestanti del movimento di estrema destra. Spinte, insulti e qualche calcio. L’intervento della polizia e dei carabinieri ha diviso i due gruppi. «Fascisti andate via», hanno urlato i ragazzi, tra cui qualche residente, all’indirizzo dei militanti neri che si sono presentati con le bandiere dell’Italia. Elisa, che ha contestato Casapound, denuncia: «Mi hanno sputato addosso e dato un calcio perché semplicemente stavo raccontando a un giornalista la mia visione del quartiere Esquilino, che vivo tutti i giorni perché frequento l’Università che si trova in zona». I 30 militanti di Casa Pound che hanno dato vita alla «passeggiata per la sicurezza» all’Esquilino, ammainati striscione e bandiere (tenendo solo qualche tricolore e un paio di bandiere simboliche del movimento), hanno camminato, entrando dal lato di via Carlo Alberto, all’interno del parco di piazza Vittorio per poi uscire lato via Conte verde, e tornare poi, girando due volte a sinistra sotto i portici, su via Napoleone III, in direzione della sede nazionale del movimento. La Questura ha vietato loro di passare per il mercato della piazza.
Il Messaggero