Il segretario della Lega in visita in Umbria commenta così la costruzione di una moschea a Umbertide
Dopo il raid razzista di Macerata e le critiche contro l’immigrazione clandestina, Matteo Salvini oggi va all’attacco dell’Islam. In visita elettorale a Umbertide, in Umbria, parlando della costruzione del centro culturale islamico con i politici locali della Lega che si battono per bloccarne i lavori, il segretario del Carroccio ha detto: “La questione culturale di fondo è se l’Islam, l’applicazione letterale del dettato di Maometto, oggi è compatibile con i nostri valori, con la nostra libertà e con la nostra Costituzione? Ho fortissimi dubbi“.
“Che l’Islam rappresenti un rischio è evidente – ha affermato – se la dichiarazione islamica dei diritti dell’uomo prevede che la giustizia islamica prevalga sulla giustizia nazionale per me è un problema. Non vorrei far la fine della Gran Bretagna, che ha i tribunali islamici al posto dei tribunali inglesi”. E a chi sostiene che tenere aperte le moschee consenta un maggior controllo sui fedeli, ha risposto: “Io dico che così si insediano meglio sul territorio“.
Il leader della Lega, dopo la visita al cantiere della moschea ha inaugurato la nuova sede del partito a Umbertide, E ha ironizzato quando uno dei militanti della Lega gli ha dato un paio di forbici per tagliare il nastro. “Mi metti in mano le forbici… se mi vede la Boldrini dice che son violento…tagliamo il nastro con il karate…”. Si è poi spostato a Città di Castello, dove ha incontrato i cittadini durante il mercato.
La Repubblica