Il pilota russo è stato catturato e ucciso vicino a Idlib
Il gruppo ribelle Jaysh al-Nasr ha rivendicato l’abbattimento di un cacciabombardiere russo Su-25 nella provincia di Idlib. Il jet è stato colpito mentre era impegnato in un raid contro la cittadina di Saraqib, a 15 chilometri da Idlib. I ribelli hanno anche diffuso un video che mostra l’aereo precipitare. Poi hanno individuato il pilota che si era lanciato con il paracadute, l’hanno catturato e ucciso nella stessa Saraqib.
Il ministero della Difesa di Mosca, subito dopo aver confermato la notizia, ha fatto sapere che aerei militari russi hanno preso di mira l’area controllata dai ribelli e che il raid avrebbe provocato la morte di 30 terroristi.
L’offensiva governativa
Jaysh al-Nasr fa parte della galassia di gruppi alleanti sotto l’ombrello dei qaedisti di Hayat al-Tahrir al-Sham. Il governo di Damasco ha lanciato alla fine di dicembre una vasta operazione, con l’appoggio dei raid russi, che ha portato alla riconquista di un terzo del territorio controllato dai ribelli fra le provincie di Idlib, Aleppo e Hama.
La Stampa