Per la prova di teoria avevano con sé i documenti dei veri candidati
La Polizia Stradale di Cuneo ha denunciato quattro cittadini (originari di Niger e Guinea) con l’accusa di sostituzione di persona poiché il giorno dell’esame per la patente si sono presentati alla Motorizzazione civile di Cuneo, al posto dei veri candidati e con il loro documento d’identità, per sostenere l’esame di teoria. Sono state inoltre denunciate cinque persone sorprese a sostenere l’esame di teoria utilizzando apparecchiature elettroniche atte a consentirgli di ricevere, da complici all’esterno, i suggerimenti utili a rispondere esattamente alle domande somministrate. L’attività di monitoraggio sulle patenti di guida già rilasciate, ha invece permesso di accertare che 7 cittadini marocchini e 2 albanesi, avevano ottenuto la conversione della patente di guida rilasciata dalle Autorità degli Stati di provenienza in analoga italiana, attestando falsamente di avere acquisito la residenza in Italia da meno di 4 anni, tempo entro il quale, in virtù di accordi bilaterali, la stessa veniva convertita senza formalità aggiuntive: la patente di guida italiana rilasciata a suo tempo è stata sottoposta a sequestro preventivo fino al termine del quale gli intestatari non potranno guidare, non potranno ottenere la restituzione di quella rilasciata nel loro paese d’origine e non potranno ottenerne una nuova rilasciata in Italia.
I controlli mirati volti alla verifica della documentazione esibita in fase di controllo ha permesso inoltre di sottoporre a sequestro, carte d’identità, titoli di viaggi per stranieri e patenti di guida contraffatte. Sottolinea il dirigente della Polstrada della provincia di Cuneo Sara Mancinelli: “Per arginare il fenomeno del superamento fraudolento degli esami di teoria presso la Motorizzazione Civile abbiamo predisposto, oltre i consueti servizi di monitoraggio, anche dei servizi effettuati da personale in abiti civili all’interno delle aule ove si svolgono gli esami e la verifica periodica di tutti i documenti presentati per la conversione delle patenti di guida rilasciate a cittadini di altri Stati, in analoga italiana».
La Stampa