“Insieme stiamo costruendo un’America sicura, forte e orgogliosa”. Con queste parole il presidente Donald Trump ha caratterizzato il suo primo discorso sullo Stato dell’Unione. “Questo è il nuovo momento americano. Non c’è mai stato un momento migliore per vivere il sogno americano”, ha dichiarato il presidente riecheggiando una frase già pronunciata Hillary Clinton. Ha teso la mano ai democratici invitandola ad unirsi a lui per approvare la riforma dell’immigrazione e la ricostruzione delle infrastrutture di cui il Paese ha tanto bisogno. Ha definito “depravato” il regime nordcoreano e “corrotta” la dittatura iraniana, chiedendo il riarmo nucleare come deterrente contro le aggressioni. Non ha menzionato le indagini sul Russiagate ma ha esaltato i successi della sua amministrazione. Inoltre, il presidente Donald Trump ha scelto il giorno del suo discorso sullo Stato dell’Unione per annunciare che la prigione di Guantanamo resterà aperta. Il precedessore Barack Obama aveva promesso di chiudere il carcere controverso per il trattamento dei prigionieri, terroristi e nemici dello stato. “I terroristi non sono semplici criminali – ha ammonito Trump – sono combattenti nemici illegali” “Sarebbe bello” ma il momento del disarmo nucleare, “non è ancora arrivato”. Cosi’ Trump ha sottolineato la necessità per l’America di avere un arsenale nucleare “forte e potente”. “Mosca e Pechino stanno minacciando la nostra economia, i nostri interessi e i nostri valori. Per questo – ha poi ammonito – dobbiamo rendere più forti le nostre forze armate”. Inevitabile un passaggio alla riforma sull’immigrazione. “Per 30 anni Washington ha tentato e fallito nel risolvere questo problema. Questo Congresso può finalmente riuscirci”. Cosi’ Trump ha sfoggiato ottimismo sulla riforma dell’immigrazione indicando i quattro pilastri su cui dovrà fondarsi: la legalizzazione dei dreamers, il finanziamento del muro, la fine della lotteria per i permessi di soggiorno e l’apertura solo ai parenti stretti degli immigrati legali.. Quindi la riforma fiscale. “Come promesso al popolo americano da questo stesso podio 11 mesi fa, abbiamo attuato i più imponenti tagli alle tasse della storia””, ha sottolineato il presidente, ricordando come dall’approvazione della riforma fiscale “circa tre milioni di lavoratori hanno gia’ ottenuto bonus, molti dei quali per migliaia di dollari” mentre “Apple ha annunciato che investirà 350 miliardi di dollari in America”. “Le aziende stanno tornando negli Usa, vogliono stare dove c’è l’azione, ha insistito il presidente, citando Fca che sposterà la produzione dal Messico in Michigan. La disoccupazione è ai minimi da 45 anni e quella tra gli afro-americani e gli ispanici è al record minimo. “Abbiamo posto fine alla guerra contro l’energia americana e abbiamo posto fine alla guerra contro il carbone pulito. Ora siamo esportatori di energia nel mondo”, ha infine dichiarato Trump rivendicando un risultato che già apparteneva al suo predecessore Barack Obama.
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