Apple e’ indagata dal Dipartimento di Giustizia e dalla Securities and Exchange Commission statunitensi per possibili frodi finanziarie per il rilascio di un aggiornamento che avrebbe rallentato i vecchi modelli di iPhone. E’ questo quanto rivelato da fonti vicine al dossier.
Le due indagini aggiungono ulteriore pressione sul gigante del tech, gia’ criticato da consumatori e legislatori dopo aver riconosciuto, a dicembre, di aver ostacolato le performance dei vecchi iPhone con l’obsolescenza delle batterie. Per scusarsi, Apple ha ridotto il prezzo di sostituzione delle batterie da 79 a 29 dollari.
Apple ha dichiarato che sta rispondendo alle domande di alcune agenzie governative, sebbene non abbia fornito ulteriori dettagli.
Non e’ ancora chiaro il motivo per cui le autorita’ federali si stiano concentrando su possibili frodi finanziarie legate a un problema che coinvolge principalmente i consumatori. In questi casi, la Sec potrebbe accusare la societa’ di non aver divulgato tempestivamente informazioni, intaccando il prezzo del titolo. Nel caso in cui dovesse essere stabilito che il rallentamento delle batterie e’ effettivo e che la societa’ non e’ riuscita a fornire una soluzione tempestiva, le passivita’ di Apple aumenterebbero.
A detta di alcuni analisti, il problema legato alle batterie potrebbe intaccare i risultati finanziari del prossimo trimestre di Apple.
Dopo aver riconosciuto di aver rallentato i vecchi iPhone, la societa’ della Mela e’ stata travolta dalle domande dei gruppi di consumatori e delle autorita’ di controllo in Francia, Italia e Cina.
ItaliaOggi