Il gruppo del settimanale lancerà due magazine da maggio. Poi focus sulle testate per ragazzi
Telenova cerca il pareggio nel 2018-19. Ok i libri San Paolo
Il gruppo di Famiglia Cristiana s’è desto e, per combattere la crisi dell’editoria, ha deciso di lanciare nuovi periodici. Due in particolare quelli allo studio, secondo quanto risulta a ItaliaOggi: un mensile di approfondimento e inchieste e un magazine (verosimilmente un settimanale) sui temi religiosi ma dal taglio abbastanza «pop», visto che il gruppo editoriale edita già Credere (settimanale incentrato sui protagonisti della Chiesa, dai santi alle grandi personalità cattoliche), Jesus (mensile di cultura religiosa e sui grandi dibattiti in seno al Vaticano) o ancora Vita Pastorale, più per parroci e addetti ai lavori.
A proposito di quest’ultimo mensile, fresco di restyling, alla sua guida c’è don Antonio Sciortino, storico direttore di Famiglia Cristiana, sostituito a fine 2016 dopo 17 anni da don Antonio Rizzolo.
Alla famiglia religiosa dei Paolini, che edita i periodici San Paolo di cui Famiglia Cristiana è l’ammiraglia, si pensa a un calendario preciso per i nuovi lanci sotto la supervisione di don Rosario Uccellatore. E aleggia un po’ quella filosofia alla Urbano Cairo in salsa Rcs-Corriere della Sera per cui servono più prodotti editoriali che aumentino le voci di ricavi e arginino la fuga dei lettori, pur nel business complessivo in discesa. A dir il vero, comunque, il nuovo rilancio dei periodici San Paolo è un ritorno a una strategia che i religiosi avevano impostato già nel 2013, con la precedente gestione dei magazine affidata al d.g. Maurizio D’Adda.
Adesso per riprendere slancio e spingere sulle nuove iniziative editoriali (oltre che dare un contributo più popolare a Famiglia Cristiana) alla condirezione dell’ammiraglia è arrivato Luciano Regolo, già autore per i libri delle Edizioni Paoline (stesso gruppo) ma soprattutto con un passato a Oggi, Chi e come direttore sia a Novella 2000 sia al quotidiano l’Ora della Calabria.
Il lancio della prima nuova testata è atteso per maggio, il successivo a partire dal prossimo autunno. C’è infine l’intenzione di mettere mano alle pubblicazioni riservate ai ragazzi, un segmento in cui tradizionalmente i Paolini sono presenti e di cui Il Giornalino è il più antico periodico per ragazzi in Europa con oltre 90 anni di edicola alle spalle. Gli interventi sulle testate per ragazzi non arriveranno, però, prima della fine del 2018.
Grandi progetti ma nelle settimane scorse il gruppo editoriale è salito alla ribalta della cronaca per un serrato confronto azienda-giornalisti di Famiglia Cristiana. Sul tavolo c’erano i termini da definire per un nuovo stato di crisi, su cui poi si è arrivati a un’intesa che porta a un nuovo biennio in regime di solidarietà (fino alla fine del 2020). A fare da sfondo resta il bilancio del gruppo che, stando alle attese, punta a chiudere il consuntivo 2017 in rosso per un massimo di 900 mila euro, anche grazie al ricorso agli ammortizzatori sociali. Tanto per avere un termine di paragone, un anno fa nel 2016 e prima delle ultime ristrutturazioni, le attività delle altre controllate (libri e tv per esempio, esclusi i periodici) pesavano per 1,6 milioni di euro (di cui un milione in rosso per l’emittente Telenova).
A fine 2017, la scommessa dei libri è il break-even. Quella della tv Telenova, invece, mira al traguardo del pareggio in bilancio tra quest’anno e il prossimo (dopo che in passato era stata messa in vendita). Resta infine l’attività principale con Famiglia Cristiana e gli altri magazine, che nel tempo si è mantenuta più redditizia o, perlomeno, ha saputo limitare maggiormente le perdite.
Marco A. Capisani, ItaliaOggi