Prima c’era solo il sospetto, oggi c’è la certezza. Amsterdam non è pronta a ospitare l’agenzia europea del farmaco Ema, dopo averla strappata a Milano al sorteggio: la sede olandese non è pronta, e il trasferimento di tutto il personale e le attività da Londra è destinato a subire ritardi e costi supplementari. E’ stato il direttore esecutivo dell’Ema, Guido Rasi, a lanciare l’allarme, Allarme che ha convinto il governo italianoi a tentare la strada dei ricorso, mentre la presidente della Camera Laura Boldrini, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e il sindaco Beppe Sala tornano alla carica con Milano. Fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che il governo adotterà “ogni opportuna iniziativa presso la commissione europea e le istituzioni comunitarie competenti» affinché venga valutata la possibile riconsiderazione della decisione che vide Milano battuta al sorteggio finale”.
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