Nel 2017 le imprese italiane “hanno avuto ottime performance“, con la Lombardia che “va meglio della media nazionale e con il nostro territorio che va meglio della Lombardia. Abbiamo avuto un ottimo 2017 pero’ il 2018 si presenta con una serie di incertezze che creano nervosismo nel mondo della manifattura“. E’ quanto ha affermato il presidente di Assolombarda, Carlo Bonomi, durante una pausa dei lavori a un convegno organizzato da Ispi e Intesa Sanpaolo. Per il 2018, ha aggiunto, “molto sara’ dovuto ovviamente dal passaggio elettorale ma tanto anche agli scenari mondiali: alcune problematiche potrebbero determinare chock molto importanti. C’e’ poi l’asse franco-tedesco che disegnera’ il futuro dell’Europa” mentre “credo che l’Italia in questo debba essere presente a quei tavoli per giocare un ruolo primario”. “Gli scenari globali in cui le imprese operano sono sempre piu’ complessi e incerti. Per di piu’, il mondo e’ sempre piu’ interconnesso: aumentano le opportunita’, ma aumentano anche i rischi“, ha detto Bonomi durante il sui intervento al convegno Il Mondo nel 2018: opportunita’ e rischi per le imprese italiane. “In questo contesto, il ruolo dell’Italia in Europa e dell’Europa nel mondo dovrebbe essere un punto fermo. Rafforzare la facilita’ delle nostre imprese di fare business all’interno del mercato unico e completare il percorso di integrazione dell’Unione per riuscire a far parlare la nostra economia e le nostre istituzioni con una voce sola, sono entrambe condizioni necessarie a fare emergere le eccellenze delle nostre imprese nel mercato globale, ha aggiunto Bonomi secondo il quale “si e’ appena chiuso un 2017 di risultati molto positivi. Un aumento degli investimenti privati quasi pari al 30% rispetto al picco negativo della crisi, un export in aumento sui base annua dell’8%, una produzione industriale che, rispetto a base 100 del 2010 e al minimo toccato a quota 91 a inizio 2015, si e’ riportata a quota 98 nello scorso dicembre. Il Pil nazionale ha chiuso l’anno con un aumento quasi doppio rispetto alle stime di un modestissimo +0,8% di inizio 2017″. “Il nostro territorio – ha concluso – “ha fatto ancora meglio, con una produzione manifatturiera che in Lombardia nei primi nove mesi del 2017 ha registrato una crescita pari a due volte e mezza (+3,2%) quella del 2016 (1,3%), performance superiore all’Italia (+2,7%). E anche in termini di Pil, nell’ultimo triennio la nostra crescita e’ stata superiore di oltre un punto percentuale rispetto all’Italia. Eppure, anche nel nostro territorio avvertiamo segnali di incertezza sul prossimo futuro”.
Chiede al prossimo governo “di avere attenzione alla finanza pubblica: sto sentendo ultimamente una serie di proposte che ci mettono in grossa difficolta’ se dovessero essere effettivamente applicate perche’ non tengono conto del deficit della finanza pubblica”, ha affermato il presidente dell’associazione, Carlo Bonomi, al convegno ‘Il mondo nel 2018’ organizzato da Ispi e Intesa Sanpaolo. “Credo” – ha aggiunto – “che la crescita deve essere sana e strutturale e portare davvero beneficio al nostro paese perche’ e’ sul lavoro che e’ fondata la nostra Repubblica“. Di questo passo, ha concluso in tono scherzoso, “penso che a fine campagna elettorale avremo risolto il problema della semplificazione“, perche’ nel frattempo “sara’ stato abolito tutto“.