La sindaca da Giletti annuncia l’arrivo di nuovi 600 autobus e sul caso Marra dichiara: “Giusta la mia scelta processuale”
“Se confermo il voto di 7 e mezzo che mi ero data? Lo confermo, perché noi continuiamo a trovare cadaveri dietro ogni porta”. E’ una Virginia Raggi che non si sottrae a nessuna domanda, quella ospite a Non è l’Arena di Massimo Giletti e che, incalzata sulle questioni più spinose che affliggono la Capitale, si auto assolve quasi sempre da ogni responsabilità. La sindaca rivendica l’approvazione del bilancio entro i termini e il no alle Olimpiadi 2024, spiegando che “ulteriori debiti la città non se li può caricare”. E sui rifiuti, dichiara: “Non c’è un problema emergenziale”. Precisando: “Non ho chiesto io aiuto. Il problema non è emergenziale ma strutturale del Lazio dopo la chiusura della discarica di Malagrotta nel 2013, la più grande d’Europa. Il Lazio non ha più avuto un sito – prosegue – Io non ho detto nulla, non ho il potere di dire all’Ama dove portare i rifiuti, sarebbe una interferenza contro la legge. Siamo in campagna elettorale, quando la Regione lazio vuole muoversi lo fa. E’ già successo a Viterbo e la Regione si è mossa in 48 ore”. Sul problema trasporti assicura: “Venerdì in giunta abbiamo votato una delibera per acquistare da qui a tre anni 600 nuovi autobus. Noi, gli incompetenti – annuncia – Grazie ai competenti invece abbiamo trovato un’azienda che doveva circolare con duemila bus al giorno e ne uscivano mille. Noi li abbiamo portati a 1.200″. Risponde quindi alla domanda sul processo che la vede coinvolta sul caso Marra, dicendosi d’accordo sulla richiesta del rito abbreviato: “Mi sono confrontata con gli avvocati che mi hanno consigliato questa strada”. E conclude: “Affronterò giudizio perché voglio chiarezza”
La repubblica