L’operatore telefonico cede alla pressioni del Senato che teme ripercussioni sulla sicurezza nazionale in caso di accordo con i cinesi. Tra gli Usa e Pechino, tensione commerciale alle stelle
Ennesimo smacco per Huawei nel mercato statunitense. Salta l’accordo con il gestore AT&T per la vendita degli smartphone. Ne dà notizia il Wall Street Journal. “Siamo stati danneggiati di nuovo”, hanno commentato i vertici del colosso delle telecomunicazioni, terzo al mondo per volumi di vendita dopo Samsung e Apple, che hanno visto l’intesa sfumare all’ultimo minuto.
L’azienda americana si è tirata indietro a un passo dalla firma, su pressione di alcuni membri del Senato e del Committee on Intelligence del Congresso Usa, che il 20 dicembre scorso – secondo quanto ha riferito il sito The Information – avevano inviato una lettera alla Federal Communications Commission sottolineando i rischi per la sicurezza nazionale derivanti dai piani di espansione di Huawei.
E così, riferisce la multinazionale di Shenzhen all’agenzia Reuters, il Mate 10 Pro, il modello di punta che sfida l’iPhone (lanciato in Europa a ottobre a un prezzo di 799 euro), non verrà venduto negli Stati Uniti attraverso un gestore ma tramite canali aperti.
Pochi giorni fa, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina avevano toccato il loro apice, con lo stop all’acquisizione di MoneyGram per mano di Alibaba.
Repubblica.it