(di Cesare Lanza per LaVerità) Scommettiamo, anzi torniamo a scommettere, che il campionato di calcio sarà avvincente fino all’ultima giornata? Gli ultimi risultati sono molto interessanti. Il Napoli di Maurizio Sarri, maestro di calcio, ha saputo rapidamente superare una breve flessione, nonostante una rosa ristretta e i gravi infortuni. La Juventus ha puntualmente battuto la Roma e qui dobbiamo fermarci un attimo. Il portiere juventino che ha fatto miracoli, Wojciech Szczesny, è un ex romanista. Il gol decisivo è stato segnato da un ex romanista, Medhi Benatia. Il migliore in campo è stato Miralem Pjanic, ex romanista. E il romanista che ha fallito all’ultimo minuto una colossale occasione da gol per il pareggio è stato Patrik Schick, rifiutato dalla Juventus dopo le visite mediche, e acquistato gioiosamente dalla Roma per una montagna di milioni. Mi sembra evidente la superiorità della Juve come club. E tuttavia la Roma è sempre lì, a quattro punti, ma con una partita in meno. La Lazio, guidata da Simone Inzaghi (splendida rivelazione), si conferma intanto un avversario scomodo per tutti. Resta l’Inter. Mi dispiace ricordare ciò che sostengo da tempo: Luciano Spalletti è un ottimo allenatore, ma purtroppo, alla lunga, quasi sempre perdente. Il suo limite è una certa superbia intellettuale, che lo porta inevitabilmente a un difficile rapporto con la squadra (Francesco Totti è stato il caso estremo). Non credo che l’Inter possa arrivare alle primissime posizioni, ma giocherà le sue carte ed è comunque uscita, mi auguro, dal tunnel degli ultimi anni.