Apple ha chiesto scusa ai consumatori per aver manipolato le batterie dei suoi dispositivi mobili, dopo aver scatenato un’ondata di lamentele da parte dei consumatori.
“Sappiamo che molti di voi si sentono delusi”, ha fatto sapere la societa’ di Cupertino in una nota pubblicata sul sito. “Ci scusiamo”.
Apple ha poi reso noto che ridurra’ i prezzi di sostituzione delle batterie e, in futuro, aggiungera’ un software capace di fornire informazioni sullo stato di salute della batteria dell’iPhone.
Il colosso americano e’ nel mirino degli esperti di tecnologia e dei consumatori da inizio dicembre, quando molti utenti hanno iniziato a notare dei rallentamenti nelle performance delle batterie dei dispositivi.
È stato, però, John Poole, fondatore di Geekbench, un gruppo che testa le performance di diversi apparecchi tech, ad affermare che si trattava di un rallentamento intenzionale.
La societa’ ha poi confermato la manipolazione, affermando che nelle batterie piu’ usurate il rallentamento previene lo spegnimento improvviso del dispositivo. Gli iPhone, nei quali tale cambiamento e’ stato piu’ notato, sono l’iPhone 6, il 6s e l’SE, anche se di recente anche alcuni nuovi modelli di iPhone 7 non hanno registrato performance ottimali.
La casa della Mela, quindi, ridurra’ (anche dopo la scadenza della garanzia) i costi di sostituzione della batteria da 79 a 29 usd per tutti i clienti in possesso di iPhone 6 o modelli successivi. In aggiunta a questo, nel 2018 introdurra’ un aggiornamento al sistema operativo, permettendo a tutti di avere piu’ informazioni sullo stato di salute della batteria del proprio dispositivo.
Ridurre i costi di sostituzione delle batterie potrebbe indurre i clienti a mantenere piu’ a lungo i propri iPhone. Secondo i dati raccolti da Guggenheim Partners, gli utenti tendono ad allungare la vita di questi smartphone il piu’ possibile. Questo, ovviamente, rallenta il volume delle vendite messe a segno dalla compagnia. Nel 2015, infatti, le unità vendute ammontavano a 231 mln, mentre nel 2016 sono calate a 216 mln.
In passato sono stati rari i casi in cui Apple ha deciso di porgere le proprie scuse ai consumatori. Nel 2010 Steve Jobs si scuso’ per alcuni problemi di ricezione dell’iPhone 4, mentre Tim Cook, il suo successore che appare piu’ incline alle scuse pubbliche, nel 2012 ha risposto ai clienti che si lamentavano dell’applicazione Maps con una lettera aperta.
ItaliaOggi