Condannata dal Tribunale di Cagliari per peculato aggravato
L’ex sottosegretaria alla Cultura del Governo Renzi, Francesca Barracciu (Pd), è stata condannata a quattro anni di reclusione per peculato aggravato nell’ambito dello scandalo sui fondi destinati ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna e spesi per fini non istituzionali. La sentenza è stata pronunciata dalla seconda sezione del Tribunale di Cagliari dopo circa un’ora e mezzo di camera di consiglio.
Il pubblico ministero Marco Cocco aveva sollecitato per l’imputata, oggi presente in aula, cinque anni di carcere.
Interdizione per 4 anni dai pubblici uffici. Per l’ex sottosegretaria Francesca Barracciu è scattata anche la sospensione dai pubblici uffici sempre per quattro anni. L’esponente del Pd era presente in aula quando il presidente della seconda sezione del Tribunale di Cagliari, Massimo Poddighe, ha letto la sentenza che l’ha condannata per peculato aggravato nell’inchiesta sull’uso illecito dei fondi destinati ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna.
L’avvocato difensore Franco Luigi Satta ha subito annunciato ricorso in appello, quando si potranno leggere le motivazioni del verdetto tra novanta giorni. “Dall’accusa non ho sentito una parola in diritto – ha detto il legale – questo è quello che accade a fare le cavie. Ora faremo appello”. La sentenza riconosce l’ex consigliera regionale responsabile del reato di peculato aggravato ma limitatamente ai fatti contestati dopo il novembre 2004, perché gli altri sono estinti per prescrizione. L’aula era gremita di giornalisti, avvocati e pubblico.
ANSA