Riorganizzazione dell’Agenzia delle entrate, nuovo stop. Era atteso per ieri l’emendamento del governo sulla riorganizzazione dell’Agenzia delle entrate alla legge di Bilancio 2018, all’esame della commissione bilancio del Senato. Secondo quanto risulta a ItaliaOggi però sono continuate le frizioni tra i vertici del ministero dell’economia e Palazzo Chigi sulla riscrittura dello stesso dopo il primo tentativo di inserire la riorganizzazione nel dl fiscale bloccata dal voto contrario di Ala.
Il nodo della discordia continua a essere la durata dei vertici dell’Agenzia delle entrate. Nel progetto di riorganizzazione, infatti, si eliminano dal generale spoils system delle altre amministrazioni e la durata dell’incarico al direttore dell’Agenzia è di cinque anni.
Un primo accordo era stato raggiunto espungendo la disposizione che cambiava il meccanismo di finanziamento dell’Agenzia e che aveva portato Ala in commissione, ed Enrico Zanetti (Scelta civica) dall’esterno, a fare opposizione. Ora il nuovo stop annunciato dal presidente della commissione bilancio, Giorgio Tonini: «L’emendamento non arriva più. L’intesa era che gli emendamenti dell’esecutivo arrivassero entro questa mattina, poiché non è arrivato non arriva più». L’ultimo treno potrebbe essere quello sempre della manovra di bilancio alla camera, dove saranno possibli modifiche, ma secondo quanto risulta a ItaliaOggi, potrebbe anche saltare quest’ultimo veicolo e restare la riforma incompiuta di questa legislatura.
Cristina Bartelli, ItaliaOggi