I Pmi odierni dimostrano che “l’economia” dell’Eurozona “sta esplodendo. La crescita a novembre e’ stata piu’ alta e fa entrare la regione in lizza per il migliore trimestre da inizio 2011”, segnalando sinora un livello di crescita del Pil dello 0,8% circa. Lo afferma Chris Williamson, capo economista di Ihs Markit, facendo poi notare che “la creazione di posti di lavoro e’ cresciuta ai livelli piu’ rapidi dall’epoca della bolla delle aziende dot-com. Eppure, nonostante questo aumento della capacita’ operativa, le aziende stanno avendo difficolta’ a far fronte alla domanda. Conseguentemente i prezzi stanno aumentando a un tasso piu’ veloce”. L’esperto puntualizza che “il settore manifatturiero sta guidando la crescita. Infatti le condizioni delle aziende stanno migliorando grazie all’aumento record delle esportazioni e dell’occupazione, a un tasso superato solo una volta durante i venti anni di storia dell’indagine. Il settore dei servizi sta riportando un incremento relativamente piu’ lento ma pur sempre elevato e lo testimonia il valore piu’ alto da dieci anni della creazione occupazionale”.
Nel dettaglio, l’indice Pmi composito dell’Eurozona preliminare di novembre, elaborato da Markit, si e’ attestato a 57,5 punti, oltre i 56 di ottobre e del consenso.
L’indice preliminare relativo al settore dei servizi e’ inoltre risultato pari a 56,2 punti, sopra i 55 del mese precedente e al di sopra dei 55,2 del consenso. Quello manifatturiero, invece, si e’ attestato a 60 punti, in rialzo rispetto ai 58,5 di ottobre e ai 58,3 punti del consenso. Il Pmi servizi composito dell’Eurozona e’ risultato sui massimi da 6 mesi e quello manifatturiero da 211 mesi.
Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, il Pmi servizi preliminare della Francia si e’ attestato a 60,2 punti, in aumento rispetto ai 57,3 di ottobre, e al di sopra del consenso a 57,1. L’indice preliminare relativo al manifatturiero francese e’ risultato pari a 57,5 punti, in rialzo rispetto ai 56,1 di ottobre e oltre il consenso a 56. Quello della Germania e’ risultato pari a 62,5, sopra ai 60,6 del mese precedente e oltre il consenso di 60,3 punti. Infine l’indice Pmi servizi tedesco si e’ attestato a 54,9 punti rispetto ai 54,7 di ottobre, sotto le attese degli economisti a quota 55.
ItaliaOggi