Dopo oltre un mese di difficili negoziati falliscono in Germania i tentativi di formare la cosiddetta coalizione “giamaica” tra cristianodemocratici, ecologisti e liberali. Sono stati queti ultimi a gettare la spugna, valutando le proprie posizioni troppo distanti da quelle degli altri potenziali partner. “E’ preferibile non governare che governare male”, ha dichiarato alla stampa nella notte da Berlino il presidente dell’Fdp, Christian Lindner, prima di lasciare la sala dei colloqui. Per Lindner non ci sono sufficienti “posizioni comuni e fiducia reciproca” per formare una coalizione. Alla cancelliera Angela Merkel non è restato altro che “deplorare” la fine dei negoziati. “Mi dispiace che non abbiamo potuto trovare una soluzione comune”, ha detto la cancelliera, promettendo di “fare il possibile perché il Paese sia ben governato” nelle prossime future difficili settimane, in cui lei resterà alla guida degli affari correnti. Merkel incontrerà oggi stesso il presidente federale Frank Walter Steinmeier per “vedere insieme come dovranno procedere le cose”. Il nodo cruciale su cui si sono arenate le trattative è stata la questione dell’immigrazione e in particolare i ricongiungimenti familiari.
ItaliaOggi