Dall’acquisizione nasce un polo da 5 mila distributori e 6 miliardi di fatturato
Per un gruppo che si rafforza fino a diventare il secondo per importanza in Italia dopo Eni nel segmento della distribuzione dei carburanti, un altro abbandona definitivamente il settore petrolifero. Protagonisti di questo avvicendamento Api — anonima italiana petroli — e il gruppo genovese dell’energia Erg. Ieri Api ha acquisito integralmente TotalErg, società partecipata al 51% da Erg e per il 49% da Total Marketing services, gruppo Total. L’accordo prevede la cessione integrale della società di distribuzione e raffinazione petrolifera ad Api per un controvalore complessivo di 450 milioni di euro, che verranno suddivisi in base alle quote di partecipazione di Erg e di Total. In realtà l’importo complessivo che Erg incasserà dalla transazione sarà pari a 273 milioni di euro, un valore che include i dividendi straordinari distribuiti da TotalErg per complessivi 71 milioni di euro e una componente differita di 36 milioni di euro circa, regolata da un «vendor loan agreement» con scadenza a 5 anni e mezzo, sottoscritto con la stessa Api. In pratica Api rileva le oltre 2.600 stazioni di servizio della rete di TotalErg, il polo logistico di Roma ed il 25,16% della raffineria di Trecate, in provincia di Novara e consolida la propria posizione nel settore della distribuzione petrolifera italiana. Dopo il closing dell’accordo, previsto per gennaio 2018 e condizionato all’approvazione dell’antitrust, api disporrà di oltre 5mila punti vendita su tutto il territorio nazionale, dell’attività delle raffinerie di Falconara Marittima, in provincia di Ancona e di Trecate, e di una logistica distribuita sia sul Tirreno che sull’Adriatico. Sulla base dei risultati aggregati del 2016, il nuovo gruppo raggiungerebbe un fatturato pari a circa 6 miliardi di euro. Si tratta di un salto dimensionale considerevole per la società fondata nel 1933 da Ferdinando Peretti, visto che il fatturato 2016 di api si è attestato intorno ai 2,3 miliardi di euro. Api è attualmente un gruppo attivo nella raffinazione, nella logistica (con impianti di stoccaggio che raggiungono gli 1,2 milioni di metri cubi) e nella distribuzione, con una quota del mercato italiano di circa l’8%, che raddoppierà in seguito all’acquisizione di TotaErg. «Questa operazione industriale ha un carattere strategico sia per il nostro gruppo, che rinforza la posizione sul mercato e la propria capillarità sul territorio nazionale, sia per l’evoluzione futura dell’intero settore italiano dei carburanti e della mobilità», ha dichiarato il presidente di Api Ugo Brachetti Peretti. «L’accordo segna la definitiva uscita del gruppo Erg dal mondo oil», ha commentato invece l’ad di Erg Luca Bettone. «Questa cessione è coerente con la nostra strategia e il nostro ruolo di produttori di energia verde e ci permette di proseguire il nostro percorso di crescita nelle rinnovabili». Nell’acquisizione, UniCredit è stata financial advisor di Api. Lo studio Bonelli Erede ha assistito Api come legal advisor mentre Rothschild è stata advisor di Total.
Marco Sabella, Corriere della Sera