La figlia e consigliere del presidente americano interviene alla World Assembly for Women a Tokyo. “Quando le donne raggiungeranno i loro pieni poteri, molti problemi del mondo saranno risolti”
Le molestie sessuali sulle donne “non devono mai essere tollerate”. Ivanka Trump, la figlia del presidente americano nonché sua consigliere, scende in campo e interviene alla World Assembly for Women a Tokyo. A pochi giorni dalle rivelazioni su Harvey Weinstein e sulle altre denuncie dei giorni recenti, che hanno riguardato personalità del mondo dello spettacolo – Dustin Hoffman il caso più recente – o della politica internazionale, come il ministro della Difesa inglese, Michael Fallon, costretto alle dimissioni dopo le accuse di una giornalista.
“Troppo spesso – dice Ivanka Trump – la cultura dei nostri luoghi di lavoro non rispetta le donne come si dovrebbe”, una mancanza di rispetto che “si manifesta in molteplici forme, fino alle molestie, che non devono mai essere tollerate”.
Le donne, ha continuato la figlia del presidente, “non devono più essere divise tra quelle che lavorano fuori e quelle che lavorano in casa. Quando raggiungeranno i loro pieni poteri molti dei problemi del mondo saranno risolti”. Sebbene il numero delle donne in attività lavorativa sia aumentato significativamente, ha proseguito, le aspettative su una loro progressione a livello manageriale sono rimaste ferme.
“I governi di Stati Uniti e Giappone non possono permettersi di assecondare tali pratiche, ma devono proseguire su un percorso di rinnovamento tramite nuove riforme, consentendo alle donne il giusto riconoscimento anche nelle economie sottosviluppate”.
La Repubblica