Inizialmente l’azienda aveva fatto richiesta di coinvolgere 1.800 lavoratori, la riduzione coinvolge il personale di terra
Firmato il verbale d’accordo tra sindacati e Alitalia: saranno 1.600 i lavoratori della compagnia aerea, al centro di un difficile tentativo di rilancio, coinvolti dal rinnovo della cassa integrazione straordinaria (cigs) che varrà dal 1 novembre al 30 aprile. E’ questo l’esito della riunione tecnica tenutasi oggi al Ministero del Lavoro tra i rappresentanti sindacali e l’azienda, che inizialmente aveva proposto il coinvolgimento di 1.800 lavoratori (422 in più rispetto agli attuali).
Secondo i sindacati, rispetto alla proposta iniziale dell’azienda, nel verbale ministeriale firmato scende anche il numero dei lavoratori in cig a zero ore che passa da 400 a 320 con la possibilità di riduzione nel corso dei 6 mesi. La riduzione coinvolge solo il personale di terra.
Inizialmente il rinnovo della cigs avrebbe infatti dovuto riguardare 1.230 di questi lavoratori, passati invece a 1.030 (restano 190 i piloti e 380 gli assistenti di volo). Nel verbale sono previsti anche percorsi di riqualificazione per i lavoratori a zero ore e un monitoraggio per verificare che la distribuzione della cigs sia equa tra il personale navigante.
Del processo di vendita della compagnia ha parlato il premier, Paolo Gentiloni, a margine della cerimonia con cui, all’ambasciata d’Italia a Delhi, ha salutato la riapertura del volo diretto Roma-Delhi: “Mi pare abbiano lavorato molto bene, migliorando il conto economico della compagnia. Arriviamo e c’è stata anche questa sorpresa. Loro sono ottimisti e vorrebbero usare i prossimi mesi per rendere più appetibile il prodotto”, ha detto dei commissari e dei possibili interessamenti da parte di compagnie straniere. Gentiloni ha aggiunto: “Alla fine l’importante per il governo è gestire bene la compagnia in questa fase transitoria e poter scegliere tra diverse opzioni. Penso che ci saranno diverse offerte importanti e si tratterà di fare delle valutazioni”.
Repubblica.it