Un debito con l’Agenzia delle entrate-Riscossione si può pagare anche a rate? A fornire la risposta è un video illustrativo in cui si spiega che la legge prevede il pagamento in più tranche per i debiti non superiori a 60mila euro (fino a 6 anni, cioè 72 rate mensili), ma occorre presentare una richiesta di rateizzazione e dichiarare la “temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica”.
STOP FERMI E IPOTECHE – Finché si è in regola con i pagamenti a rate non si viene considerati inadempienti verso gli enti creditori e l’Agenzia delle entrate-Riscossione non iscrive fermi o ipoteche né attiva qualsiasi altra procedura di riscossione. Inoltre, ad avvenuto pagamento della prima rata del piano di rateizzazione, si può richiedere all’Agente della riscossione la sospensione dell’eventuale provvedimento di fermo già iscritto, al fine di poter circolare con il veicolo interessato.
In base all’attuale normativa, per i nuovi piani concessi a partire dal 22 ottobre 2015, la decadenza dalla rateizzazione si verifica in caso di mancato pagamento di 5 rate, anche non consecutive.
DEBITI FINO A 60MILA EURO – Può essere richiesta la rateizzazione presentando una domanda semplice (anche on-line), senza aggiungere alcuna documentazione e dichiarando la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica. In questo caso, si accede automaticamente al piano ordinario che consente di pagare il debito fino a un massimo di 72 rate. Si può scegliere tra rate costanti o rate crescenti.
DEBITI SUPERIORI A 60MILA EURO – Si può richiedere la rateizzazione presentando una domanda e allegando la certificazione relativa all’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) del proprio nucleo familiare per attestare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica. Se la richiesta viene accolta, si accede al piano ordinario che consente di pagare il debito fino a un massimo di 72 rate.
PIANO STRAORDINARIO – Può accadere di non poter sostenere il pagamento del debito secondo un piano ordinario in 72 rate mensili. In questo caso si può ottenere una rateizzazione fino a 120 rate di importo costante. I requisiti sono stabiliti dal decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 6 novembre 2013, che fissa anche il numero di rate concedibili in base alla situazione economica. Bisogna dimostrare di non poter pagare il debito secondo i criteri previsti per un piano ordinario. Condizione che si verifica quando l’importo della rata è superiore al 20% del reddito mensile del proprio nucleo familiare, risultante dall’Indicatore della situazione reddituale (Isr) riportato nel modello Isee. In questo caso, si può presentare una domanda di rateizzazione, dichiarando di trovarsi in una comprovata e grave difficoltà legata alla congiuntura economica per ragioni estranee alla propria responsabilità.
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