La società americana aumenterà dal 9 ottobre di un euro l’abbonamento standard da 9,99 e di due euro la sottoscrizione premium. Invariato il costo dell’abbonamento basic. Il boom italiano dei consumatori di video. Netflix alza i prezzi e vola in Borsa. La società di streaming americana ha annunciato un ritocco di prezzi globale, Italia compresa, di due su tre dei suoi tipi di abbonamento mensile per sostenere i grandi investimenti richiesti per creare contenuti originali ed esclusivi. Una mossa premiata dalla Borsa. Il titolo Netflix ha chiuso in rialzo del 5,4%, a 194,39 dollari, sul listino del Nasdaq, tutta da vedere invece la reazione degli abbonati al nuovo rincaro dopo l’aumento analogo del 2015. L’abbonamento che permette lo streaming su due device è stato portato a 10,99 euro da 9,99, mentre il piano che permette lo streaming su 4 supporti in alta definizione salirà a 13,99 euro dai precedenti 11,99. Invariato invece l’abbonamento basic a 7,99 euro. L’aumento dei prezzi non riguarda solo gli Stati Uniti, dove Netflix conta 50 milioni di abbonati, ma anche il resto del mondo, l’area a più forte crescita di sottoscrittori che ammontano a quota 104 milioni a livello globale. Se negli Usa il tasso di crescita dei nuovi abbonati al servizio di streaming sta rallentando, la scommessa è quella di far crescere i contenuti originali. Il successo globale di serie come «House of Cards» o «The Crown», che arriverà in Italia dal 2 dicembre, spinge per accelerare la trasformazione della società nata nel 1997 come servizio di noleggio di film prodotti da altri. Con un duplice obiettivo: da un lato fronteggiare la concorrenza sempre più agguerrita rappresentata negli Usa da marchi come Hulu, Amazon.com e Apple, ma anche ridurre la dipendenza dalle case di produzione di Hollywood. Netflix investirà 7 miliardi di dollari per l’acquisizione di diritti e la produzione di contenuti originali a livello globale . E se «Suburra» è la prima produzione originale italiana di Netflix, la società ricorda che negli ultimi 2 anni il numero di titoli disponibili è aumentato del 27% e che nel 2017 sono stati aggiunti oltre mille ore di contenuti originali. Che lo streaming dai cosiddetti Over the top sia il futuro della tv anche in Italia, lo segnalano i dati dell’Osservatorio Ey sull’evoluzione del mercato dei contenuti video online in Italia, dove gli utenti nel complesso sono cresciuti di 2,9 milioni raggiungendo quota 19,1 milioni nel periodo settembre 2016 – luglio 2017. Non solo. Sono in aumento anche coloro che decidono di pagare per questi contenuti video, saliti a 4,3 milioni a giugno 2017 . Tra i contenuti più visti figurano cinema e serie tv per gli utenti a pagamento e intrattenimento per i consumatori delle versioni gratuite. Con Netflix e Tim Vision, che hanno raggiunto e superato i 500 mila sottoscrittori già nei primi mesi del 2017, mentre NowTV e Infinity possono contare a metà del 2017 di una base clienti attorno ai 300 mila sottoscrittori ciascuna.
Corriere della sera