Il manager israeliano nominato a.d.: trasformeremo Tim in una vera digital telco
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Nessuna sorpresa dell’ultima ora dal cda di Telecom Italia, che ha nominato Amos Genish nuovo amministratore delegato. Il manager è stato indicato all’unanimità dal board, che ha anche approvato il principio della creazione di una joint venture con Canal+. Genish è stato fino al 2016 amministratore delegato di Telefonica Brasile/Vivo, il principale operatore integrato di tlc del paese sudamericano.
Da gennaio a luglio scorso ha quindi ricoperto il ruolo di responsabile commerciale di Vivendi.
Genish ha definito Tim «un’azienda che ha una grande storia e un futuro ambizioso da disegnare. Il nostro obiettivo», ha sottolineato il capoazienda, voluto da Vivendi, «è trasformare Tim in una vera digital telco». A livello programmatico il capoazienda israeliano ha citato, tra l’altro, l’offerta «di una customer experience superiore, facendo leva sulla digitalizzazione per migliorare l’interfaccia con i nostri clienti». Inoltre «l’aggiunta di video e contenuti multimediali, oltre alla nostra connettività che è la best-in-class, per garantire un’offerta sempre più convergente».
«Abbiamo una chiara visione di lungo termine», ha commentato il presidente esecutivo Arnaud de Puyfontaine. «Vogliamo riportare Tim ai fasti che le competono, contribuendo in maniera determinante alla digitalizzazione del paese, alla creazione della Digital Italy attraverso investimenti e persone.
Tim deve avere una collaborazione costruttiva con le istituzioni e le autorità: creare valore per Tim vuol dire creare valore per il paese».
Per quanto riguarda le deleghe, al presidente esecutivo risultano attribuite anche l’identificazione delle linee guida dello sviluppo, d’intesa con l’a.d., e la supervisione dell’elaborazione dei piani strategici, industriali e finanziari. Ancora, la supervisione della definizione degli assetti organizzativi, dell’andamento economico e finanziario, del processo di definizione delle linee guida del sistema di controllo interno e gestione dei rischi.
Al vicepresidente esecutivo Giuseppe Recchi sono state attribuite le funzioni vicarie, nonché la responsabilità organizzativa della funzione Security preposta, fra l’altro, al presidio di asset rilevanti ai fini della sicurezza e della difesa nazionale all’interno di Tim e delle altre società italiane del gruppo, in particolare TI Sparkle. Recchi è stato nominato presidente del comitato strategico.
In contemporanea con il cda di Telecom si è svolta la riunione del gruppo di coordinamento sulla verifica dell’attivazione del golden power. Fonti di governo hanno riferito che Vivendi, che detiene il 23,94% del gruppo italiano, ha violato gli obblighi di notifica nei confronti di Palazzo Chigi in merito alle operazioni di acquisizione di partecipazioni e sarà sottoposta a una sanzione pecuniaria. E mentre Tim continua a difendere la propria versione, secondo cui non era tenuta alla notifica, fonti di Vivendi hanno osservato che un’eventuale sanzione sarebbe in capo alla stessa Tim.
Giacomo Barberini, Italia Oggi